Tiroidectomia Totale: How I do it - AOOI

protesizzazione acustica in uso. Solo un lavoro confronta le prestazioni
con VBS, e le prestazioni con una protesi con le stesse caratteristiche
di amplificazione dell’audioprocessore di VBS (12) . Viene evidenziata
una lieve superiorità per VBS, ma l’indagine è condotta solo
su sei casi, dei quali uno dà inspiegabilmente una prestazione molto
scadente con la protesi acustica. In nessun lavoro il confronto viene
attuato fra VBS e protesizzazione “ottimale”. Tale definizione dovrebbe
prevedere la scelta delle protesi a tecnologia più evoluta, ed un
periodo di adattamento (“fine tuning”) di almeno un mese. Un’altra
questione, cui raramente si accenna nella presentazione dei risultati,
benchè talvolta si enfatizzi una particolare “qualità” di ascolto con
VBS, riguarda la binauralità. La binauralità è un’importante funzione,
che oltre ad assicurare la localizzazione delle sorgenti sonore, facilita
la percezione del parlato nel rumore. Tale fenomeno, con termine
generico è chiamato “spatial unmasking”. Benchè esista un piccolo
numero di pazienti con VBS bilaterale, la maggior parte dei casi ha
ricevuto un impianto monolaterale. Poiché VBS viene per lo più
impiantato in sordità simmetriche, questi pazienti sono esclusi dai
vantaggi dell’udito binaurale. Tuttavia un confronto funzionale fra
VBS e protesi acustiche dovrebbe essere eseguito con protesi binaurali,
considerata che l’applicazione binaurale è sempre raccomandabile
in prima istanza, almeno finché non sia dimostrata la sua inutilità
(6) . Nello studio multicentrico di Fish e coll (4) circa metà dei pazienti
aveva una protesi bilaterale, ma sfortunatamente nella valutazione
dei risultati con VBS si tiene solo conto del guadagno funzionale per
toni puri nell’orecchio impiantato.
c) Un altro elemento da considerare criticamente riguarda l’uso delle
scale soggettive di soddisfazione. Molti lavori su VBS accompagnano
i dati di guadagno funzionale a valutazioni soggettive. Frequentemente
si fa ricorso al questionario abbreviato APHAB (Abreviated
Prophile Hearing Aid Benefit), che permette di definire un tasso di
soddisfazione per 4 domini, espresso come out-come post-impianto.
Questo è talvolta posto a confronto con il tasso di soddisfazione relativo
all’esperienza con protesi acustiche. É tuttavia da rilevare che i
questionari non sono strumenti abbastanza sensibili per rilevare differenze
uditive relativamente piccole. Ad esempio confrontando
diverse regolazioni protesiche, come un’amplificazione lineare e nonlineare,
di solito i punteggi soggettivi non presentano differenze significative.
D’altra parte i punteggi migliorano in modo significativo con
VBS attivo, ma ciò accade con qualsiasi amplificazione, confrontando
fra punteggi pre- e post-trattamento. Un esempio è riportato nella
fig.2, dove a sinistra sono riportati i punteggi APHAB ottenuti da Todt
e coll (11) pre e post-impianto VBS, e a destra i punteggi ottenuti con lo
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