Tiroidectomia Totale: How I do it - AOOI

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Anche la tecnica chirurgica transcanalare-mastoidea può, in caso di
invaginazione della cute del condotto in mastoide, essere motivo di sviluppo
di colesteatoma.
Nel caso di applicazioni sulle finestre, la vicinanza del micromagnete alla
membrana, teoricamente, rende più probabile l’estrusione dell’impianto.
Per evitare questa complicanza, è opportuno interporre tra l’FMT e la
membrana timpanica, o neotimpano, della cartilagine. Questi accorgimenti
dovrebbero prevenire l’insorgenza del colesteatoma iatrogeno, già
descritta ampliamente negli impianti cocleari (8)
Paralisi del nervo facciale: come si è discusso in precedenza, il rischio di
paralisi del nervo facciale nell’impianto classico è analogo a quello delle
procedure che implicano una timpanotomia posteriore (TTP) in un’orecchio
con anatomia normale. Nelle procedure con approccio transcanalare,
nelle quali si utilizza un solco nella porzione postero-mediale del
CUE, il rischio di ledere la corda timpani ed il nervo facciale è aumentato.
Al contrario, nelle procedure canalari, nelle quali il solco viene allestito,
con fresa, nella porzione inferiore del CUE, il decorso, risultando
parallelo e non convergente al nervo facciale, esclude la possibilità di
danneggiare il nervo.
Alterazioni della sensibilità gustativa: sono frequenti in tutta la chirurgia
dell’orecchio medio, e quindi anche nella chirurgia delle protesi impiantabili.
In alcuni casi, la necessità di ampliare la timpanotomia posteriore
per consentire il passaggio dell’FMT può richiedere il necessario sacrificio
della corda timpani (9) .
Otalgia e ipoestesia da alterazione dell’ innervazione sensitiva: si tratta
di disturbi frequenti, ma scarsamente documentati nella letteratura
riguardante la chirurgia otologica. Seppure legate a notevoli variazioni
interindividuali rappresentano un frequente motivo di richiesta di assistenza
postperatoria.
Infezione postoperatoria: rara, ma di notevole impatto, perchè può essere
causa anche di espianto. Va prevenuta con una rigorosa asepsi perioperatoria
e con un’altrettanto rigorosa igiene e cura postoperatoria.
Necrosi del lembo: ha rappresentato una delle più frequenti complicanze
dell’impianto cocleare; la loro incidenza si è notevolmente ridotta raggiungendo
percentuali inferiori al 2% grazie a un nuovo disegno dei lembi
e alle “minimal incisions” (10) .
Estrusione dell’impianto: non descritta nella letteratura, ma documentata
nelle casistiche dell’implantologia cocleare (11) . Con l’aumentare del follow