Tiroidectomia Totale: How I do it - AOOI

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sono tuttora quelle individuate dal DM 332/99, nonostante all’art. 11 lo
stesso decreto ne auspicasse una revisione al massimo triennale.
Nel secondo caso (apparecchio retroauricolare o endoprotesi) potrebbe
essere utilizzata la voce relativa citata nella “Specificazione per l’applicazione
del tariffario” in calce al medesimo decreto; quest’ultimo però
prevedrebbe esclusivamente l’inserzione di protesi cocleari, (codici intervento
20.96 o 20.97 o 20.98 secondo la codifica ICD-9-CM) con la concessione
di una “tariffa massima aggiunta” di E 21.474,28 (come recepito
e deliberato recentemente dalla Regione Emilia Romagna) b .
Quest’ultima soluzione consentirebbe di superare il problema della
copertura economica del piano riabilitativo nel caso delle protesi impiantabili
di orecchio medio, ma creerebbe comunque qualche problema per
la non rispondenza dei codici intervento utilizzati: queste circostanze
potrebbero, quindi, essere contestate in sede di verifica.
Peraltro il codice ICD-9-CM 2095 identifica la procedura di impianto di
apparecchio acustico elettromagnetico, ma genera il DRG 55 (miscellanea
di interventi su orecchio, naso, bocca e gola) che, oltre ad essere
potenzialmente inappropriato in regime di ricovero ordinario, ha una
remunerazione assai modesta (circa E 1100/1400).
Infine un’ulteriore possibilità potrebbe derivare da un’interpretazione permissiva
dell’art. 1, comma 6, del D.M. 332/99 il quale prevede la fornitura
di dispositivi non inclusi negli elenchi del nomenclatore sulla base dei
criteri fissati dal Ministro della Sanità, d'intesa con la Conferenza per i
rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome, in casi particolari,
e solo per soggetti affetti da gravissime disabilità.
Allo stato attuale tali criteri non sono ancora stata fissati, fermo restando
che nel caso delle protesi impiantabili di orecchio medio non ci si trova,
di solito, di fronte a “gravissima disabilità” come interpreta il legislatore;
l’introduzione di nuovi criteri per la fornitura di dispositivi non inclusi nel
nomenclatore pertanto apre un’ulteriore possibilità che deve essere valutata
attentamente, caso per caso e con una dichiarata assunzione di
responsabilità da parte del prescrittore.
Resta pertanto opportuno sottolineare che tra le indicazioni specifiche
dell’impianto di orecchio medio si annoverano casi di soggetti che non tollerano
assolutamente la protesi convenzionale e soggetti con gravi menomazioni
post-chirurgiche (riabilitazione in vecchie cavità di radicale).
Allo stato attuale, quindi, la sovvenzione delle protesi impiantabili di orec-
b Regione Emilia-Romagna - Delibera di Giunta n. 1121 del 31/7/2006: “Determinazione delle tariffe
per prestazioni di assistenza ospedaliera in strutture pubbliche e private accreditate della
Regione Emilia-Romagna applicabili a decorrere dal 1/01/2006”. Nella delibera, oltre ad indicare
i codici delle SDO che beneficiano delle tariffe aggiuntive, sono indicati anche i centri che
possono farne richiesta, specificando che essi “sono stati individuati sulla base della attività
svolta” e che “ulteriori centri, per beneficiare dell’importo aggiuntivo, dovranno sottoporre formale
richiesta al Servizio Presidi Ospedalieri dell’Assessorato Regionale alla Sanità”.