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Esercizi e appunti per il corso di Fisica Matematica - Sezione di ...

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visto negli Esempi 2.7–2.9 è possib<strong>il</strong>e verificare le conclusioni euristiche sul ritratto <strong>di</strong> fase integrandoesplicitamente <strong>il</strong> sistema <strong>di</strong>namico; si veda anche l’<strong>Esercizi</strong>o 2.2.x 2✻x 2✻✠✛❅■❄✻❅❘✲✒✲x 1✛✠■❄❘✻✒✲✲x 1Fig. 2.8. A sinistra <strong>il</strong> campo vettoriale in alcuni punti dello spazio delle fasi <strong>per</strong> <strong>il</strong> sistema <strong>di</strong>namicodell’Esempio 2.10, a destra l’andamento qualitativo delle linee <strong>di</strong> fase.Esempio 2.11. È interessante ripetere lo stu<strong>di</strong>o qualitativo svolto negli Esempi 2.7–2.10 <strong>per</strong> <strong>il</strong> sistema<strong>di</strong>namico {ẋ1 = −x 1ẋ 2 = kx 2(2.9)In particolare va osservato che nel caso k < 0 l’origine risulta un punto fisso con la struttura <strong>di</strong> nodostab<strong>il</strong>e.Esempio 2.12. Si consideri <strong>il</strong> moto <strong>di</strong> una particella <strong>di</strong> massa uno sull’asse y sottoposta all’azione <strong>di</strong>una forza <strong>di</strong> richiamo lineare (osc<strong>il</strong>latore armonico uni<strong>di</strong>mensionale). L’equazione del moto è ÿ + y = 0;procedendo come nell’Esempio 2.1 <strong>il</strong> problema viene ricondotto allo stu<strong>di</strong>o del sitema <strong>di</strong>namico (2.6) conx = (q, p), q = y, p = ẏ e f(x) = f(q, p) = (p, −q)Si vede subito, risolvendo f(q, p) = 0, che l’unico punto fisso è l’origine (q, p) = (0, 0), cioè l’unico punto<strong>di</strong> equ<strong>il</strong>ibrio <strong>per</strong> l’osc<strong>il</strong>latore armonico è <strong>il</strong> punto corrispondente all’osc<strong>il</strong>latore posto con velocità nulla(p = 0) nel punto in cui la molla è a riposo (q = 0). Per capire la struttura del ritratto <strong>di</strong> fase si provaa <strong>di</strong>segnare in qualche punto <strong>il</strong> campo delle <strong>di</strong>rezioni, ma come si vede dalla figura 2.9 l’analisi non èconclusiva <strong>per</strong>ché <strong>il</strong> campo <strong>di</strong>rezioni <strong>di</strong>segnato nel grafico a sinistra è compatib<strong>il</strong>e con tutti i ritratti <strong>di</strong>fase riportati nei <strong>di</strong>agrammi restanti; anche se un’attenta analisi delle lunghezze dei vettori tangenti tendea far preferire l’ultimo <strong>di</strong>agramma. In questo caso molto semplice è possib<strong>il</strong>e stab<strong>il</strong>ire la struttura delritratto <strong>di</strong> fase integrando <strong>il</strong> sistema <strong>di</strong>namico:¨q = ṗ = −q ⇒ ¨q + q = 0 ⇒{ q(t) = A sin(t + φ)p(t) = A cos(t + φ)⇒{ q(t) = q0 cos tp(t) = −q 0 sin tdove nell’ultimo passaggio è stata imposta la con<strong>di</strong>zione iniziale (q(0), p(0)) = (q 0 , 0). Dalla soluzioneesplicita segue che l’orbita <strong>di</strong> fase è una circonferenza <strong>per</strong>corsa in verso orario, quin<strong>di</strong> <strong>il</strong> ritratto <strong>di</strong> faseè costituito dal punto fisso e da una sequenza <strong>di</strong> criconferenze concentriche <strong>per</strong>corse in verso orario, cioècorrisponde al grafico riportato nel <strong>di</strong>agramma <strong>di</strong> destra in figura 2.9. Si può quin<strong>di</strong> concludere che <strong>il</strong>punto fisso è stab<strong>il</strong>e. Punti fissi con ritratto <strong>di</strong> fase <strong>di</strong> questo tipo sono detti centri; nel caso particolarele curve chiuse che circondano <strong>il</strong> punto fisso stab<strong>il</strong>e sono circonferenze, in generale queste curve chiusepossono essere <strong>di</strong> altra natura, in ogni caso <strong>il</strong> punto fisso verrà detto centro.È interessante stu<strong>di</strong>are anche <strong>il</strong> caso in cui la forza lineare agente sulla particella sia repulsiva; si vedal’<strong>Esercizi</strong>o 2.4.fismat05.tex – 20 Apr<strong>il</strong>e 2006 – 13:12 pagina 26

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