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Esercizi e appunti per il corso di Fisica Matematica - Sezione di ...

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✲✲✛✛P 3p✻✲✲✛✛P 2✲qFig. 2.16. Curve <strong>di</strong> livello <strong>per</strong> <strong>il</strong> potenziale quartico.– Sia e > 0: le curve <strong>di</strong> livello h(q, p) = e le <strong>di</strong>segno <strong>per</strong> continuità.– I versi sulle curve <strong>di</strong> livello vengono determinati osservando che ˙q = p/m è positivo nel semipianop > 0 e negativo in quello p < 0.Dalla <strong>di</strong>scussione precedente si ha che l’insieme dei dati iniziali che generano orbite <strong>per</strong>io<strong>di</strong>che è tuttolo spazio delle fasi a eccezione dei punti <strong>di</strong> equ<strong>il</strong>ibrio e dei punti della curva <strong>di</strong> livello con energia zero;ovvero Π = R 2 \ (Γ h1 ∪ {P 2 , P 3 }).6. Si consideri l’orbita generata dal dato iniziale x 0 = ( √ a/4b, 0). Poiché √ a/4b < √ a/2b < √ a/b<strong>il</strong> punto x 0 = ( √ a/4b, 0) si trova all’interno della regione delimitata dalla curva <strong>di</strong> livello passante<strong>per</strong> l’origine, quin<strong>di</strong> esso origina un’orbita <strong>per</strong>io<strong>di</strong>ca. Alternativamente si può osservare che h(x 0 ) =−3a 2 /16b > h(P 2 ) = −a 2 /4b implica x 0 ∈ Π. Determino i punti <strong>di</strong> inversione dell’orbita <strong>per</strong>io<strong>di</strong>carisolvendo l’equazione h(q, 0) = −3a 2 /16b. Oltre all’ovvia soluzione q 0 = √ a/4b si trova q 1 = √ 3a/4b.Pertanto, osservato che h(q, p) = −3a 2 /16b implica p = √ 2m[−bq 4 + aq 2 − 3a 2 /16b] si ha√dqdt = 1 []m p = 2m −bq 4 + aq 2 − 3a2 ⇒16b∫ T/20∫ √ 3a/4bdqdt = √ √a/4b 2m [ ]−bq 4 + aq 2 − 3a216be quin<strong>di</strong>∫ √ 3a/4bT = 2 √a/4b√dq2m [ ]−bq 4 + aq 2 − 3a216b<strong>Esercizi</strong>o 2.13. Si consideri <strong>il</strong> problema <strong>di</strong> un pendolo <strong>di</strong> massa m = 1 e lunghezza l = 1 osc<strong>il</strong>lante inun piano vincolato a ruotare con velocità angolare costante ω > 0 attorno a un asse. Il moto è descrittodall’equazione <strong>di</strong> Newton:¨θ = ω 2 sin θ cos θ − g sin θ (2.35)ove θ è l’angolo tra <strong>il</strong> pendolo e l’asse <strong>di</strong> rotazione. Si risponda ai seguenti quesiti: 1. si riconduca la(2.35) a un sistema <strong>di</strong>namico planare. 2. Si determini una costante del moto. 3. Si determino i punti<strong>di</strong> equ<strong>il</strong>ibrio e 4. se ne stu<strong>di</strong> la loro stab<strong>il</strong>ità. 5. Si <strong>di</strong>segnino le curve <strong>di</strong> livello e si determini l’insiemedei dati iniziali che danno luogo a orbite <strong>per</strong>io<strong>di</strong>che. 6. Si stu<strong>di</strong> <strong>il</strong> caso in cui venga introdotto una forzaresistiva −α ˙θ con α > 0. In particolare si determinino eventuali punti <strong>di</strong> equ<strong>il</strong>ibrio asintoticamente stab<strong>il</strong>ie se ne stimi <strong>il</strong> bacino d’attrazione.Soluzione: stu<strong>di</strong>o <strong>il</strong> problema nell’intervallo θ ∈ [0, π]. Per θ < 0 si ottengono gli stessi risultati <strong>per</strong>chél’equazione del moto è simmetrica nello scambio θ → −θ.1. L’equazione (2.35) può essere scritta nella forma (2.6) introducendo le due nuove variab<strong>il</strong>i q = θ ep = ˙θ; infatti{ { { q = θ ˙q =p = ˙θ ⇒ ˙θ˙q = pṗ = ¨θ = ω 2 sin θ cos θ − g sin θ⇒ ṗ = ω 2 (2.36)sin q cos q − g sin qfismat05.tex – 20 Apr<strong>il</strong>e 2006 – 13:12 pagina 51

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