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Esercizi e appunti per il corso di Fisica Matematica - Sezione di ...

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valore della soluzione sull’asse t, cioè su una curva regolare del piano. È ovvio che l’asse tha un valore particolare nel contesto specifico dell’equazione <strong>di</strong> continuità, ma in generalequesto tipo <strong>di</strong> problema può essere posto assegnando <strong>il</strong> dato iniziale su una curva regolarequalsiasi del piano. Più precisamente, considerata l’equazione <strong>di</strong>fferenziale alle derivateparziali del primo or<strong>di</strong>ne(F x, y, u, ∂u∂x , ∂u )= 0 (4.5)∂ydove F : R 5 → R è una funzione assegnata abbastanza regolare, considerata una curvaregolare ϕ = (ϕ 1 (s), ϕ 2 (s)), con s ∈ I e I ⊂ R intervallo, considerata una funzione f : I →R, si <strong>di</strong>ce che u : D ⊂ R 2 → R è soluzione del problema <strong>di</strong> Cauchy associato a (4.5)con dato iniziale f assegnato sulla curva regolare ϕ se e solo se u sod<strong>di</strong>sfa (4.5) nell’a<strong>per</strong>toconnesso D contenente <strong>il</strong> supporto della curva ϕ e inoltre u(ϕ 1 (s), ϕ 2 (s)) = f(s) <strong>per</strong> ognis ∈ I.4.2. Equazione del caloreUn solido occupa <strong>il</strong> volume G ⊂ R 3 ; si in<strong>di</strong>ca con u(q, t) la tem<strong>per</strong>atura del corpo nel puntoq = (x, y, z) ∈ G all’istante t ∈ R. Sulla base del principio <strong>di</strong> conservazione dell’energiaè possib<strong>il</strong>e mostrare che la funzione u sod<strong>di</strong>sfa all’equazione del calorek∂u∆u(q, t) = (q, t) (4.6)cϱ ∂tdove k è la conduttività del corpo, c <strong>il</strong> suo calore specifico e ϱ la sua densità <strong>di</strong> massa chesi suppone costante. L’equazione (4.6) è un’equazione <strong>di</strong>fferenziale alle derivate parzialidel secondo or<strong>di</strong>ne.In primo luogo si mostra che sulla base del principio <strong>di</strong> conservazione dell’energia èpossib<strong>il</strong>e stab<strong>il</strong>ire una sorta <strong>di</strong> equazione <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio energetico sim<strong>il</strong>e all’equazione <strong>di</strong>continuità <strong>per</strong> la densità <strong>di</strong> massa. Si in<strong>di</strong>ca con ε(q, t) la densità <strong>di</strong> energia del corpoin q ∈ G all’istante t e con j(q, t) <strong>il</strong> flusso <strong>di</strong> calore in q all’istante t, ovvero presa unasu<strong>per</strong>ficie infinitesima dσ centrata in q ∈ Ω, l’energia che la attraversa <strong>per</strong> unità <strong>di</strong> temponel verso specificato dalla normale ν dσ a dσ è uguale a j(q, t) · ν dσ . Sia Ω ⊂ G unaregione chiusa e limitata la cui frontiera ∂Ω è una su<strong>per</strong>ficie regolare; sia dσ una porzioneinfinitesima <strong>di</strong> ∂Ω centrata in q ∈ ∂Ω, l’energia che attraversa l’area dσ <strong>per</strong> unità <strong>di</strong> temponel verso specificato dalla normale esterna ν(q) a ∂Ω in q è pari a j(q, t) · ν(q). Osservatoche l’energia totale contenuta in Ω all’istante t è uguale all’integrale della densità ε(q, t)esteso al volume Ω, dal principio <strong>di</strong> conservazione dell’energia segue cheddt∫Ω∫ε(q, t) dq = −∂Ωj(q, t) · ν(q) dσApplicando <strong>il</strong> teorema della <strong>di</strong>vergenza al secondo membro si ottiene∫∂ε∂t∫Ω(q, t) dq = − j(q, t) · ν(q) dqΩfismat05.tex – 20 Apr<strong>il</strong>e 2006 – 13:12 pagina 87

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