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Esercizi e appunti per il corso di Fisica Matematica - Sezione di ...

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Dal momento che I 1 < I 2 < I 3 si ha anche µ − I 1 ν > 0; quin<strong>di</strong> l’equazione precedentedefinisce un’ellisse i cui semiassi sono molto piccoli. In definitiva durante <strong>il</strong> moto lecoor<strong>di</strong>nate Ω 2 (t) e Ω 3 (t) si mantengono molto piccole. Usando, infine, una delle due leggi<strong>di</strong> conservazione, <strong>per</strong> esempio quella dell’energia cinetica, <strong>per</strong> esprimere Ω 1 in funzione <strong>di</strong>Ω 2 e <strong>di</strong> Ω 3 si haΩ 2 1 = a 2 + ν/I 1 − (I 2 Ω 2 2 + I 3 Ω 2 3)/I 1Essendo ν piccolo, Ω 2 e Ω 3 vicini a zero durante tutto <strong>il</strong> moto si ha che Ω 1 si mantieneprossimo ad a. Si può quin<strong>di</strong> concludere che <strong>il</strong> punto fisso (a, 0, 0) è stab<strong>il</strong>e. In mododel tutto analogo si può riconoscere anche la stab<strong>il</strong>ità dei punti fissi (0, 0, c), con c ∈ R,giacenti sull’asse Ω 3 .Lo stu<strong>di</strong>o precedente è stato condotto sotto l’ipotesi <strong>di</strong> non degenerazione dei momentid’inerzia, cioè I 1 < I 2 < I 3 ; si stu<strong>di</strong>ano, ora, le rotazioni <strong>per</strong>manenti in presenza <strong>di</strong>degenerazione. Il caso a simmetria sferica, cioè <strong>il</strong> caso in cui i tre momenti sono tuttiuguali, è molto semplice: <strong>il</strong> campo delle <strong>di</strong>rezioni è uniformemente nullo e quin<strong>di</strong> tutti ipunti dello spazio delle fasi sono <strong>di</strong> equ<strong>il</strong>ibrio e, <strong>di</strong> conseguenza, sono tutti <strong>di</strong> equ<strong>il</strong>ibriostab<strong>il</strong>e. Dal punto <strong>di</strong> vista fisico ciò significa che le rotazioni sono <strong>per</strong>manenti e stab<strong>il</strong>iattorno a tutti gli assi passanti <strong>per</strong> <strong>il</strong> punto fisso. Se la degenerazione è <strong>di</strong> tipo c<strong>il</strong>indrico,cioè se esistono due soli momenti d’inerzia coincidenti, <strong>per</strong> esempio I 1 = I 2 ≠ I 3 , <strong>il</strong>corpo rigido è detto giroscopio. In questo caso le equazioni <strong>di</strong> Eulero si semplificanonotevolmente:˙Ω 1 = (1 − α) Ω 2 Ω 3 , ˙Ω2 = (α − 1) Ω 3 Ω 1 , ˙Ω3 = 0 (2.44)ove si è posto α := I 3 /I. Il campo delle <strong>di</strong>rezioni è allora dato dalla funzione vettorialef(Ω 1 , Ω 2 , Ω 3 ) := ( (1 − α)Ω 2 Ω 3 , (α − 1)Ω 3 Ω 1 , 0). Risolvendo <strong>il</strong> sistema algebricof(Ω 1 , Ω 2 , Ω 3 ) = 0 si trova che i punti fissi sono tutti e soli i punti del piano Ω 1 Ω 2 edell’asse Ω 3 , ovvero i punti del piano delle fasi del tipo (a, b, 0) e (0, 0, c), con a, b, c ∈ R.In altri termini <strong>il</strong> solido esibisce una rotazione <strong>per</strong>manente se viene posto in rotazioneattorno all’asse principale con momento d’inerzia non degenere oppure attorno a un qualsiasiasse passante <strong>per</strong> <strong>il</strong> punto fisso e giacente nel piano in<strong>di</strong>viduato dai due assi principalicon momenti d’inerzia degeneri, detto piano equatoriale.Dal momento che la terza componente del campo delle <strong>di</strong>rezioni è nulla segue che tuttele linee <strong>di</strong> fase giacciono in piani ortogonali all’asse Ω 3 , in altri termini lungo tutte le linee<strong>di</strong> fase la variab<strong>il</strong>e Ω 3 si mantiene costante. L’equazione che esprime la conservazionedell’energia in questo caso <strong>di</strong>ventaI 1 Ω 2 1 + I 2Ω 2 2 + I 3Ω 2 3 = 2T ⇒ Ω2 1 + Ω2 2 = 2T/I 1 − α¯Ω 2 3dove ¯Ω 3 è <strong>il</strong> valore costante della variab<strong>il</strong>e Ω 3 lungo <strong>il</strong> moto preso in cosiderazione e, siricorda, T è l’energia cinetica del solido. In conclusione le linee <strong>di</strong> fase appartengonoa circonferenze giacenti su piani ortogonali all’asse Ω 3 e con centro sul medesimo asse.Usando questa osservazione, e procedendo come si è fatto nel caso non degenere, si vedesubito che i punti fissi del tipo (0, 0, c) sono stab<strong>il</strong>i.fismat05.tex – 20 Apr<strong>il</strong>e 2006 – 13:12 pagina 63

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