12.07.2015 Views

Gli studenti internazionali nelle università italiane - West

Gli studenti internazionali nelle università italiane - West

Gli studenti internazionali nelle università italiane - West

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

VI RAPPORTO EMN - GLI STUDENTI INTERNAZIONALI NELLE UNIVERSITÀ ITALIANEsporadico delle pubblicazioni di approfondimento. Fatti salvi gli aggiornamenti sinteticidi natura socio-statistica, forniti su base annuale dal Dossier Statistico Immigrazionecurato dal Centro Studi e Ricerche IDOS per conto di Caritas e Migrantes, punto di riferimentoancora oggi resta la pubblicazione intitolata Studiare <strong>nelle</strong> università <strong>italiane</strong>: lapartecipazione, le scelte e i risultati degli <strong>studenti</strong> stranieri. Breve analisi di un decennio ditrasformazioni promossa dall’Ufficio centrale <strong>studenti</strong> esteri in Italia - UCSEI e condottadall’ISTAT e dall’Ufficio di Statistica del Ministero dell’Università - MIUR nel 2005.Alcuni approfondimenti, di carattere anche pregevole, hanno avuto un target piùdefinito e si sono avvalsi di una metodologia di indagine più complessa, che ha portatoad associare l’analisi delle statistiche con quella dei risultati di survey e focus group appositamentecongeniati. È questo il caso in particolare di quattro indagini che meritanomenzione in questa sede:− il Consorzio Interuniversitario “Alma Laurea” per la IX edizione ha completatol’indagine annuale sui laureati in Italia con la somministrazione online, svolta tra l’11aprile e il 2 maggio 2007, di un questionario rivolto ai laureati stranieri 1 , sulla base delladefinizione che è tale il cittadino straniero che ha conseguito il diploma secondario inun altro Stato. Sulla base di 1.242 intervistati, è emerso che in maggioranza si tratta didonne (68,0%), con un’età media di 28 anni, provenienti da ambiti familiari abbastanzaistruiti (nel 52,9% dei casi almeno uno dei genitori è laureato). Rispetto al campionegenerale i laureati stranieri hanno conosciuto un maggior numero di precedenti esperienzeuniversitarie (32,8%), sono più regolari negli studi (il 39,4% è in corso), beneficianomaggiormente delle borse di studio (55,3%), hanno svolto più frequentemente periodi distudio all’estero (17,4%), e fatto esperienze di lavoro nel corso degli studi (80,5%), perlo più a tempo parziale, ma tendenzialmente coerenti con il profilo formativo. Infine lamaggioranza intende proseguire gli studi (il 77,7% vs il 66,4% del totale dei laureati). Aguidare la scelta di venire a studiare in Italia, a prescindere dalle circostanze della vita,è principalmente l’interesse culturale e il livello qualitativo dell’istruzione, mentre svolgeun ruolo residuale la questione dei costi;− l’Indagine sugli <strong>studenti</strong> stranieri di dottorato in Italia 2, condotta dalla “FondazioneRodolfo De Benedetti” tra aprile e maggio 2009 attraverso la raccolta di 451questionari in formato elettronico (la maggior parte del campione era composto da dottorandinon-UE - 77%, con un’età media di 29 anni, di cui le donne rappresentavano circa il44% e solo il 5% aveva parenti italiani) e di altri 69 cartacei provenienti da <strong>studenti</strong> delprimo anno del BIEM Bocconi (50% non-UE, 68% donne). L’indagine ha teso a focalizzarele procedure d’immigrazione in termini di costi, tempo investito, problemi burocraticiaffrontati e quindi le interazioni con il sistema universitario italiano. Ne è uscito fuori1Galeazzi Silvia, Donà Dalle Rose Luigi F., Studiare e vivere da stranieri <strong>nelle</strong> università <strong>italiane</strong>, in ConsorzioInteruniversitario Alma Laurea (a cura di), IX Profilo dei laureati italiani. La riforma allo specchio,Il Mulino, Bologna, 2007, pp. 181-200.2Cfr. www.frdb.org/topic/highlights/doc_pk/11036/page_pk/509.10

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!