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Gli studenti internazionali nelle università italiane - West

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VI RAPPORTO EMN ITALIA - GLI STUDENTI INTERNAZIONALI NELLE UNIVERSITÀ ITALIANEsolo al 24%, sostanzialmente in linea o al massimo di poco al sotto (se si considerano isoli giovani-adulti, cioè tra 25 e 40 anni) con i dati Istat sulla pratica dell’attività sportivanon occasionale 14 .Tabella 3.1: Le voci di spesa degli intervistati: percentuali di risposta e medie mensiliVoci di spesaSpesa media in euro % persone che la dichiaranoSpesa totale 776 86,5%Spesa per alloggio 376 58,8%Spesa per generi alimentari 196 70,3%Spesa per trasporto 56 67,2%Spesa per libri di studio 100 57,1%Spesa per sport 56 23,9%Spesa per tempo libero 102 55,3%Spesa per corsi di lingua 367 8,1%Altre spese 212 17,7%FONTE: International Student Survey EMN Italy-CNR/IRPPS-IDOSInoltre, tra le spese sostenute dagli <strong>studenti</strong> <strong>internazionali</strong> vi è l’obbligo, per coloroche fanno ingresso in Italia per motivi di studio, di comprovare il possesso di una coperturaassicurativa per cure mediche e ricoveri ospedalieri. Tale copertura deve esseredimostrata sia in fase di rilascio del visto di ingresso che all’atto della richiesta del titolodi soggiorno. Mentre in alcuni casi è sufficiente una dichiarazione consolare attestanteil diritto all’assistenza sanitaria che derivi da accordi tra l’Italia e il Paese di provenienza,la maggior parte delle volte gli <strong>studenti</strong> <strong>internazionali</strong> sono tenuti a sottoscrivereun’assicurazione privata nel Paese di origine o, in alternativa, una polizza assicurativacon un ente o una compagnia italiana offerta in convenzione con il Ministero della Salute.Trattandosi, pertanto, di un requisito obbligatorio, potrebbe sorprendere che solo il75,5% degli intervistati sia in possesso di una regolare copertura assicurativa. A questoproposito occorre, però, ricordare che il 22% del campione vive in Italia con la propriafamiglia ed è quindi assistito dal Servizio Sanitario Nazionale.Tra coloro che affermano di non avere alcuna assicurazione sanitaria la disaggregazioneper area geografica aggregata non mostra particolari differenziazioni in quanto allaprovenienza, se non una lieve preponderanza della componente di origine africana.La disaggregazione per classi di età mostra che gli <strong>studenti</strong> in possesso di assicurazionesanitaria sono in prevalenza in tutto il campione. Questa percentuale è molto alta inparticolare tra i giovani migranti per motivi di studio giunti in Italia tra il 2011 e il 2012(80,8%). La notevole percentuale di rispondenti non in possesso di copertura assicurativatra gli <strong>studenti</strong> giunti in Italia prima del 2006 (31,9%), e quindi immigrati per altre14Cfr. www.coni.it/numeri-sport.html e Istat, Indagine campionaria annuale Multiscopo “Aspettidella vita quotidiana” 2012, Roma, 2013, cfr. www.istat.it/it/archivio/4630.128

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