PRIMA PARTE. GLI STUDENTI INTERNAZIONALI IN ITALIA: IMPATTO, STATISTICHE E PROSPETTIVE155,97 € all’anno 131 . Si perviene ad costo annuo stimato di quasi 11 milioni di €, considerandoche gli <strong>studenti</strong> stranieri non comunitari sono 47mila.Visite di parenti e amici. Può capitare che gli <strong>studenti</strong> stranieri <strong>internazionali</strong> ricevanovisite da parenti o amici. Partendo dai dati della Banca d’Italia sul turismo internazionale,si calcola come mediamente un viaggiatore che viene in Italia spende 410 € se viene atrovare un parente e 252 € se viene a trovare un amico. Ipotizzando che lo studente ricevala visita dei propri genitori una volta all’anno e quattro amici, si tratta di un importocomplessivo che si aggira attorno ai 67,4 milioni di €.Viaggi per tornare a casa. L’ammontare dei costi sostenuti dagli <strong>studenti</strong> per tornarenel proprio Paese dipende dalla destinazione e dalla disponibilità e dall’economicità deitrasporti. Ipotizzando un unico viaggio all’anno nel periodo estivo e considerando la provenienzadei soli <strong>studenti</strong> <strong>internazionali</strong>, si è pervenuto ad un costo medio annuo di 500 € 132che, moltiplicato per il numero di <strong>studenti</strong>, raggiunge la cifra di 18,4 milioni di €.In questo modo si perviene a calcolare una spesa complessiva sostenuta dagli <strong>studenti</strong>stranieri di 718,5 milioni di € che, rapportato al Pil, equivale allo 0,05%.Se si considerano i veri e propri <strong>studenti</strong> <strong>internazionali</strong> si può pervenire ad una stimadel costo da loro sostenuto annualmente per studiare in Italia: tra tasse, costi di vitto,alloggio, tempo libero e viaggi si ipotizza una spesa media di 15.400 € a testa.Dato questo che fa riflettere, non solo sulla capacità di spesa di uno studente chedecide di frequentare l’università in Italia, ma anche del potenziale che potrebbe esprimereil nostro Paese se fosse in grado di essere più attrattivo nei confronti degli <strong>studenti</strong><strong>internazionali</strong>. Il volano economico che comporta la scelta di venire in Italia farebbeaumentare i consumi <strong>nelle</strong> aree che accolgono gli <strong>studenti</strong>, sia che si tratti di spese perl’affitto, che di tempo libero o di tasse e contributi universitari: un microsistema che, seben gestito, potrebbe solo che apportare positività al nostro sistema economico.<strong>Gli</strong> <strong>studenti</strong> stranieri iscritti all’università, a.a. 2010/2011ChiV.A.Studenti iscritti stranieri 63.573Studenti iscritti stranieri con diploma preso in Italia e np (a) 26.687Studenti iscritti stranieri con diploma preso all’estero (b) 36.886Studenti iscritti stranieri con diploma preso in Italia e fuori sede (stima) (c ) 4.804FONTE: Elaborazioni Fondazione Leone Moressa su dati MIUR e stime su dati Eurostudent131Fonte Informagiovani Online, “Assistenza sanitari per gli <strong>studenti</strong> stranieri fuori sede”.132Il dato è stato calcolato considerando un viaggio aereo da Roma alla capitale del Paese di origine dello studente.E’ stata considerata la tariffa più bassa ricavata dal sito internet www.edream.it per un viaggio che ha come datadi partenza il 30 luglio. La stessa tariffa è stata applicata anche al viaggio di ritorno. I dati sono stati estrapolatiin data 31 maggio.93
VI RAPPORTO EMN ITALIA - GLI STUDENTI INTERNAZIONALI NELLE UNIVERSITÀ ITALIANELe voci di spesaVoci di spesaAmmontareannuo (in milionidi €)Chi è statocoinvolto nelcalcoloTasse e contributi 71,7 a + bAlloggio 147,8 b + cAltre spese per la casa 70,2 b + cLibri di testo e materiale didattico 22,3 a + bAlimentari 96,2 b + cTrasporto 114,8 a + bAbbigliamento 53,2 b + cComunicazioni 15,6 b + cTempo libero 30,1 b + cPermesso di soggiorno 3,4 a + bAssicurazione sanitaria 7,4 a + bViaggi di parenti 30,2 bViaggi di amici 37,2 bViaggio per tornare a casa 18,4 bTotale 718,5Impatto economico degli <strong>studenti</strong> <strong>internazionali</strong> sul Pil 0,05%Spesa pro capite annua degli <strong>studenti</strong> <strong>internazionali</strong> 15.421 euroFONTE: Elaborazioni Fondazione Leone Moressa su dati MIUR, Eurostudent, Istat, Federconsumatori, Politecnico di Torino,Università degli Studi di Milano, Informagiovani, Banca d’Italia, www.edreams.itAltra tipologia di impatto degli <strong>studenti</strong> <strong>internazionali</strong>Un tema affascinante dal punto di vista culturale e anche rilevante sotto l’aspettoeconomico consiste nell’approfondire l’impatto che le migrazioni hanno avuto in Italiae le ripercussioni a livello universitario e, quindi, anche ad altri livelli. L’Italia nel passatoha alimentato consistenti flussi di emigrati verso l’estero, dove vivono tuttora 4,2milioni di cittadini italiani e una collettività di oriundi stimabile nell’ordine di 60/70milioni 133 . Dalla metà degli anni ‘70 l’Italia è andata diventando Paese di immigrazione eha accentuato questa sua caratteristica nell’ultimo decennio e attualmente, con 5 milionidi immigrati residenti in provenienza da tutte le parti del mondo, sono stati in praticainstaurati contatti con una massa di persone superiore a quella stimata per gli italianiresidenti all’estero 134 .Se le persone vanno considerate riferimenti dinamici, questi legami con l’estero sonouna condizione di vantaggio per affermarsi in un mondo globalizzato, cosa che però attualmentenon sta avvenendo. La presenza di <strong>studenti</strong> originari dei Paesi di emigrazionein Italia non si è affermata per il fatto che da essi vengono in molti a studiare <strong>nelle</strong>università <strong>italiane</strong>, ma perché a iscriversi sono i figli degli immigrati già residenti in133Cfr. Fondazione Migrantes, Rapporto italiani nel mondo 2012, Edizioni IDOS, Roma, 2012.134Cfr. OIM/IDOS, 1951-2011. Le migrazioni in Italia tra passato e futuro, Edizioni IDOS, Roma, 2012.94