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Gli studenti internazionali nelle università italiane - West

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PRIMA PARTE. GLI STUDENTI INTERNAZIONALI IN ITALIA: IMPATTO, STATISTICHE E PROSPETTIVEquesta la via più agevole percorribile dalle organizzazioni malavitose. Basti pensare allacomplessità degli adempimenti e dei controlli ai quali devono sottostare questi <strong>studenti</strong>:acquisizione di una serie di documenti sugli studi pregressi e loro legalizzazione etraduzione; apprendimento della lingua italiana, con relativo esame, fatta eccezione peruna ristretta categoria di esentati; attesa della pubblicazione del decreto annuale sugliingressi per motivi di studio, presentazione della propria domanda all’università presceltacon la possibilità di non essere accettati; esame previo prima dell’accettazione pressol’università; prestazioni di garanzie circa l’assistenza sanitaria e la possibilità di sostenersieconomicamente e sottoscrizione di un contratto di affitto; superamento degli esamiper poter rinnovare il permesso di soggiorno annuale.Appare evidente che la scelta del percorso studentesco per raggiungere altri fini èmolto complicata e si presta meno agli abusi, che in effetti, sulla base delle indaginicondotte, hanno riguardato maggiormente altre tipologie di soggiorno e, segnatamente,il lavoro e gli affari, ambiti nei quali è più agevole la mimetizzazione e sono meno severii controlli. Queste precisazioni non escludono che si possano determinare delle deviazioni.La continuazione della permanenza, anche quando è scaduto il permesso di soggiorno,può determinarsi quando all’interessato la prospettiva di ritorno in patria appare menoallettante rispetto all’inserimento lavorativo in Italia, seppure nel mercato del lavoroirregolare, poiché non sono previste, o sono poche, le possibilità che il decreto annualeflussi contempli la modifica dei permessi di soggiorno per studio in quelli per lavoro.Questa ipotesi si può verificare anche nell’attesa che il cittadino straniero possa fruiredi un provvedimento di regolarizzazione (gli ultimi sono stati quello del 2009, che hariguardato il settore del lavoro presso le famiglie) o di emersione (entrato in vigore il 15settembre 2012 in applicazione della Direttiva comunitaria che contempla sanzioni neiconfronti dei datori di lavoro che occupano irregolarmente i lavoratori immigrati).È invece più difficile il ricorso alla falsificazione dei documenti di soggiorno per ilfatto che, essendo stati i cittadini stranieri già registrati come <strong>studenti</strong> presso la questuradi competenza, questa potrebbe più facilmente scoprire la falsificazione dell’autorizzazione.Quanto all’ampiezza e alla frequenza degli abusi si richiede prudenza, distinguendotra gli <strong>studenti</strong> che vengono per un breve periodo di studio (eventualmente anche inesenzione di visto) e quelli che hanno chiesto di seguire un intero ciclo di studi universitari.Per un certo numero della prima categoria, l’ingresso per studio può costituireuna sorta di “cavallo di Troia” che consente l’ingresso nel Paese altrimenti proibito,tenendo sempre conto che iniziare come studente regolare per poi diventare clandestinoè una scelta costosa e che comporta delle registrazioni presso le autorità, registrazioniche invece cercano di evitare coloro che si affidano ai trafficanti irregolari. La secondacategoria, costituita dagli <strong>studenti</strong> stranieri intenzionati a fermarsi diversi anni, mostramaggiore interesse a seguire le regole per fruire, quando i decreti flussi lo consentono, a67

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