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Gli studenti internazionali nelle università italiane - West

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VI RAPPORTO EMN ITALIA - GLI STUDENTI INTERNAZIONALI NELLE UNIVERSITÀ ITALIANEÈ evidente che i cittadini stranieri, che incideranno per circa un quinto sulla popolazioneresidente e saranno ancor di più rappresentati tra le classi giovani di età, arriverannoad avere un peso notevole tra gli iscritti all’università. Si può ipotizzare che l’aumentoriguardi non solo i figli degli stranieri residenti ma anche gli <strong>studenti</strong> <strong>internazionali</strong> verie propri, perché il futuro dell’Italia sarà maggiormente caratterizzato dalla globalizzazionea fronte di un declino della popolazione italiana in generale e dei giovani italiani inparticolare 114 .Si collega alla demografia il fenomeno della urban revitalization ovvero della rivitalizzazionedelle aree urbane che, spesso, coinvolge in prima persona proprio gli <strong>studenti</strong>.<strong>Gli</strong> atenei, con i loro giovani iscritti, rappresentano infatti un’importante risorsa per lecittà che le ospitano, tanto che il Comune di Milano ha da tempo intrapreso una politicavolta a facilitare l’accesso degli <strong>studenti</strong> alla città attraverso azioni mirate portate avantida AgenziaUni, l’Agenzia comunale per i servizi agli <strong>studenti</strong> universitari. L’Università diMilano è percepita come parte sempre più integrante dell’organismo urbano, il cui tessutosocio-culturale e produttivo viene rivitalizzato con significative ripercussioni anche sulpiano urbanistico. Si pensi, ad esempio, alla rivitalizzazione dei centri storici di tantecittà universitarie <strong>italiane</strong>, con particolare riferimento alle parti più marginalizzate, chevengono ripensate a beneficio dell’integrazione degli <strong>studenti</strong> nel contesto urbano eterritoriale (servizi informativi e ricreativi, centri culturali, ecc.). La presenza di una popolazionestudentesca internazionale all’interno delle città consente, quindi, l’attuazionedi strategie particolarmente innovative ai fini della rivitalizzazione socio-economica deicentri urbani medio-piccoli e dei quartieri degradati delle grandi città <strong>italiane</strong>, garantendouna continuità spaziale tra ateneo e contesto urbano.Percezione pubblicaSulla percezione degli <strong>studenti</strong> <strong>internazionali</strong> non si dispone dei risultati di indaginiparticolareggiate come quelle condotte sulla percezione degli immigrati in Italia, l’ultima,molto articolata, condotta dall’Istat nel 2012 che da una parte mostra che gli immigratiesercitano una funzione positiva sul piano economico e culturale e dall’altra evidenzia unachiusura da parte della popolazione autoctona, ritenendo che gli stranieri siano troppi equindi rivelando posizioni di chiusura quando da dichiarazioni di principio si passa a scelteconcrete, come quella di dare in sposa una propria figlia a un cittadino straniero.Possiamo definire la questione degli <strong>studenti</strong> <strong>internazionali</strong> più raffinata, perché richiamameno l’attenzione dell’opinione pubblica e non sembra riscontrare opinioni benprecise se non in cerchie ristrette. Si è di fronte a un’indifferenza, che può rasentare lasuperficialità, nel collegare futuro del Paese, globalizzazione, circolazione dei cervelli e,quindi, anche maggiore presenza degli <strong>studenti</strong> universitari venuti dall’estero in Italia.114Le previsioni curate dall’Istat sono disponibili per genere, tipo di scenario, cittadinanza (residenti in totale,residenti stranieri) per tutti gli anni di previsione e per singola regione sul datawarehouse http://dati.istat.it oltreche sul sito tematico http://demo.istat.it.88

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