12.07.2015 Views

Gli studenti internazionali nelle università italiane - West

Gli studenti internazionali nelle università italiane - West

Gli studenti internazionali nelle università italiane - West

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

VI RAPPORTO EMN ITALIA - GLI STUDENTI INTERNAZIONALI NELLE UNIVERSITÀ ITALIANEche ha visto l’Italia perdere 6 punti percentuali di PIL nel biennio 2008-2009, riprendersimolto parzialmente nel biennio successivo e cadere nuovamente in recessione nel 2012.La difficoltà degli <strong>studenti</strong> nel trovare lavoro è analoga a quello dei giovani italiani, soloparzialmente salvati dalla disoccupazione dalla loro qualificazione.Ancora più complesso è l’inserimento degli <strong>studenti</strong> <strong>internazionali</strong> al termine dei lorostudi, perché non è automatica l’autorizzazione a prolungare il soggiorno per ricercare oassumere un posto di lavoro, a meno che non si tratti di cittadini comunitari o di figli di immigratiche abbiano acquisito il diritto di lungo soggiornanti. Mentre il permesso per motividi lavoro può essere sempre utilizzato per motivi di studio, non è invece scontato il procedimentoin senso inverso e la conversione dell’autorizzazione da studio in motivi lavorativiavviene solo se contemplata nei decreti flussi annuali e nei limiti quantitativi ivi indicati,caratterizzati da numeri ridotti. Non si tratta tanto di un’accortezza che consente di limitareil brain drain nei confronti dei Paesi di origine, quanto della preoccupazione che porta adassicurare i posti di lavoro disponibili innanzi tutto ai giovani italiani e immigrati che hannoultimato gli studi. Nel 2012, tenuto conto della massa di 310mila disoccupati stranieri (dicui 211mila non comunitari) e della mancata ripresa occupazionale, in un primo momento(DPCM del 13 marzo 2012) sono stati presi in considerazione lavori stagionali a parte, solo4.000 posti, da assegnare a lavoratori che vengono formati all’estero quanto all’apprendimentodella lingua italiana e della conoscenza del suo sistema socio-legislativo.In un secondo momento sono stati autorizzati 10.000 ingressi per formazione professionalein Italia (Decreto del Ministro del Lavoro del 12 luglio 2012) e, quindi, l’ingressodi altri 13.850 lavoratori non stagionali (DPCM del 16 ottobre 2012), di cui 2.000 lavoratoriautonomi, 1.250 beneficiari di conversioni da altre tipologie in lavoro autonomo,10.500 in lavoro subordinato e 100 lavoratori subordinati o autonomi di origine italiana.Oltre alla programmazione di tali quote, vanno ricordati i canali extraquote riferiti agliingressi delle alte qualifiche, degli infermieri professionali e dall’8 agosto 2012, dei titolaridella cosiddetta “Blu Card”.ITALIA. Conversione di permessi di soggiorno per e da motivi di studio (2008-2011)2008 2009 2010 2011Totale conversioni 2.829 11.302 3.563 5.353Da Famiglia a Studio 79 108 61 43Da Lavoro a Studio 4 12 25 15Da Altri Motivi a Studio 55 51 51 36Tot. conversioni in pds per Studio da altra tipologia 138 171 137 94Da Studio a Famiglia 60 69 51 210Da Studio a Lavoro 27 44 46 825Da Studio ad Altri Motivi 25 37 29 30Tot. pds per Studio convertiti in altra tipologia 112 150 126 1.065FONTE: EMN Italia. Elaborazioni su dati Eurostat/Ministero dell’Interno64

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!