Gli Strumenti della Scienza
Catalogo (1800-1900) degli strumenti del gabinetto di fisica del Liceo Cagnazzi di Altamura
Catalogo (1800-1900) degli strumenti del gabinetto di fisica del Liceo Cagnazzi di Altamura
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Telescopio con rivelatori MRPC
(Multigap Resistive Plate Chamber)
Il Progetto “la Scienza nelle scuole” EEE (Extreme Energy Events) ha l’obiettivo
principale di capire dove, quando e come nascono i “raggi cosmici” primari che
costituiscono la cenere del Big Bang e di portare la scienza nel cuore dei giovani
attraverso lo studio di eventi cosmici di altissima energia.
La responsabilità del progetto EEE compete al Comitato Tecnico Scientifico
presieduto dal Prof. A. Zichichi - Università di Bologna. Il Liceo Cagnazzi,
su segnalazione del Prof. Romano, direttore del Dipartimento Interateneo
di Fisica e INFN di Bari, ha aderito al progetto nel 2006. Quattro nostri
alunni (B.Cornacchia, C.Colonna, G.Lorusso, C.Petrafesa) insieme alla
prof. ssa R. Pascale hanno partecipato presso il CERN-Ginevra alla costruzione
dei rivelatori MRPC che costituiscono i telescopio. La fase di installazione e di
messa in funzione del telescopio è stata condotta dal prof. M. Abbrescia del
Dipartimento Interateneo di Fisica ed INFN di Bari.
Successivamente la lettura e l’analisi dei dati è stata affidata agli alunni delle
seconde e terze liceo coordinati dalla dott.ssa A. Regano.
Il progetto è stato articolato nelle seguenti 3 fasi:
- Costruzione dei rivelatori MRPC
- Realizzazione del telescopio con MRPC e messa a punto della strumentazione
- Presa dati e analisi
Il sistema di rivelazione modulare del Progetto EEE è un telescopio costituito
da 3 piani di rivelatori MRPC (Multigap Resistive Plate Chamber), inventato
allo scopo di misurare con grande precisione il punto di volo delle particelle
subnucleari incidenti e il suo tempo di attraversamento. Il rivelatore è
estremamente sofisticato, anche se la sua struttura di base è quella di un
semplice condensatore piano formato da una pila di lastre di vetro intervallate da
una miscela di gas (freon ed esafloruro di zolfo). L’area sensibile di ogni piano
è di 1,6 x 0,82 m². La parte sensibile alla incidenza delle particelle ad altissima
energia è costituita da armature metalliche, segmentate in striscioline di rame.
Per la lettura e l’acquisizione dei dati, ad ogni telescopio è associata una catena
elettronica, connessa con un calcolatore tramite una opportuna interfaccia e il
calcolatore è posto in rete con le altre scuole dotate di telescopio.
In prospettiva i dati acquisiti saranno trasmessi via rete ad un opportuno “centro
di raccolta” e archiviati presso il CNAF dell’INFN di Bologna.
Ulteriori e dettagliate informazioni sul Progetto sono disponibili sul sito del
Cento Fermi-Progetto EEE (www.centrofermi.it/eee/).
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