Gli Strumenti della Scienza
Catalogo (1800-1900) degli strumenti del gabinetto di fisica del Liceo Cagnazzi di Altamura
Catalogo (1800-1900) degli strumenti del gabinetto di fisica del Liceo Cagnazzi di Altamura
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serie di lavori di ‘arricchimento’ interno in parte affidati all’architetto bitontino.
Questi, inoltre non manca di essere coinvolto nella stessa fabbrica del Duomo
dell’Assunta ad Altamura (la cui vicenda storica ha un suo capitolo a parte),
subentrando nella direzione ai lavori di restauro per circa due anni (dall’aprile
del 1859 all’ottobre del 1860) all’indomani dell’esonero di Federico Travaglini
prima e dell’architetto di dettaglio Corradino De Judicibus poi. In quell’ambito
il progettista andrà a disegnare la balaustra in marmo nel Presbiterio, i
confessionali nelle navate laterali e la pavimentazione, attendendo alla loro
realizzazione con maestranze pugliesi quali gli stuccatori fratelli Conti, il
marmoraro bitontino Giuseppe Scala e il napoletano Gaetano Gravone,
affidando invece la fusione del ricco cancelletto bronzeo alla ditta Keppy di
Napoli. 15
Dopo aver preso a censo dalla Provincia di Bari la fabbrica dell’ex Convento
dei Domenicani con l’Istrumento di concessione stipulato dall’Intendente della
Provincia con il Monsignor Prelato Palatino Ordinario di Altamura ed Acquaviva
D. Giandomenico Falconi e solennizzato da Notar Certificatore di Bari D. Gaetano
Calvani dalla data 5 gennaio 1851, n. 93, reg. a Bari lì 8 t. L., Vol. 158, fogl. 37 col
quale:
«Sua Maestà il Re Nostro Signore si è degnata ordinare che l’Edificio dell’ex
Convento de’ Domenicani in Altamura, di proprietà di cotesta Provincia,
venga dato in censo a Monsignor Vescovo di Altamura per addirlo ad uso di
Seminario per l’annuo canone di Ducati dieci, e colla l’espressa condizione
che debba ritornare alla Provincia nel caso che finisca l’oggetto al quale
l’Edificio suddetto viene ora destinato». 16
Si apprestano i lavori, «Ed era un vero spettacolo, veramente nuovo, ed
edificante per il popolo» – racconta Mons. Ciccimarra in una sua cronaca –
«vedere Mons. Falconi, il proprio Pastore, col grembiule dei muratori davanti,
a trasportare tufi e pietre, insieme ad alcuni seminaristi e sacerdoti, […] tanto
che ben presto tutte le macerie del vecchio fabbricato furono sgombrate, e
gettate le fondamenta del nuovo edificio...» E la fabbrica sorse imponente e
maestosa sotto la direzione dell’Architetto Ingegnere Castellucci da Bitonto,
«sino a sorpassare» – come si esprime Francesco Terranova, un dotto scrittore
altamurano,– «i principali edifici della Provincia di Bari. Ed alla costruzione d’un
tale edificio tutti concorsero: Capitolo, Clero, Confraternite, Monte a Moltiplico,
persone e famiglie private». 17
Ci chiediamo, a questo punto quale sia l’effettiva consistenza delle opere
progettate da Luigi Castellucci per il Seminario, cosa non facile da discernere
15 N. Ciccimarra, Storia degli Illustri Prelati e delle Dinastie dall’origine sino ad oggi, Vol. III, Bari, Tip.
Resta, 1966, p. 25.
16 E dagli Agostiniani della Zecca di Napoli l’adjacente giardino per notar Ottavio Giannuzzi di
Altamura in data 11 marzo 1852. Cfr. A.P.B., Sez. Manoscritti, Fondo De Gemmis, b. 12, fasc. 52; 5
gennaio 1851. Cfr. pure A.P.B., Bari, 111, 651; N. Ciccimarra, Cattedrale di Altamura: Storia degli Illustri
Prelati e delle Dinastie dall’origine sino ad oggi, Vol. III, Bari, Tip. Resta, 1966, p. 96, riporta la data 15
marzo 1851.
17 N. Ciccimarra, Cattedrale di Altamura: Storia degli Illustri Prelati e delle Dinastie dall’origine sino
ad oggi, Vol. III, Bari, Tip. Resta, 1966, p. 96.
il seminario in san domenico ad altamura
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