Gli Strumenti della Scienza
Catalogo (1800-1900) degli strumenti del gabinetto di fisica del Liceo Cagnazzi di Altamura
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Il Seminario in San Domenico
ad Altamura *
Cristiano Chieppa
Al periodo pugliese, che va dal 1835 circa all’anno della morte, appartengono le
opere che Luigi Castellucci realizzò ad Altamura intorno alla metà dell’800. In
particolare è possibile documentare la presenza dell’architetto bitontino nella
veste di progettista e di direttore dei lavori per la realizzazione del Seminario
di Altamura. Contemporaneamente egli è impegnato, nella progettazione
e costruzione di un’altra importante opera pubblica: il Palazzo Prelatizio di
Acquaviva delle fonti. Ma, mentre quest’ultimo viene progettato e realizzato ex
novo, l’edificio di Altamura richiede all’architetto un paziente lavoro di riduzione
e recupero, come allora si usava dire, indicando con tale locuzione il complesso
di trasformazioni necessarie per adattare un edificio ad una nuova funzione. In
questo caso si trattava di «ridurre» a Seminario un antico convento, quello di
San Domenico, non più popolato dai Frati Predicatori che lo avevano fondato
e amministrato per tre secoli; questa riduzione comportò, come vedremo,
l’ampliamento della antica fabbrica e la conseguente progettazione di porzioni
consistenti della stessa.
Entrambe le opere gli furono commissionate dal Prelato Giandomenico
Falconi, nominato con Bolla Pontificia da Pio IX, prelato Nullius di Altamura ed
Acquaviva e Vescovo titolare di Eumenia.
Costruzioni coeve dunque, nel corso delle quali l’architetto bitontino divide
la sua presenza su entrambi i cantieri a dirigere le maestranze, e non di rado
viene interessato a metter mano agli interni delle cattedrali di entrambe le città,
nonché ad adempiere a lavori di parziale ristrutturazione del Palazzo Vescovile
di Altamura.
La storia della chiesa di San Domenico dell’annesso convento è stata tracciata
in maniera pressoché completa dallo studioso Tommaso Berloco che ha
dedicato numerosissime, pazienti ricerche alle chiese di Altamura. 1
Compendiosamente, attingendo al suo studio su tale complesso pubblicato sul
n. 16 di «Altamura/Bollettino dell’Archivio-Biblioteca-Museo Civico» nel 1974,
possiamo così riassumere le vicende di questa fabbrica:
Nel 1513, in concomitanza con l’arrivo nella città dei Padri Predicatori
Domenicani viene istituita, ad opera del molto Reverendo Padre Baccelliere Fra’
Vito Medio da Montemurro, nel largo antistante la Porta di Matera, una Chiesa
dedicata a San Rocco, santo molto venerato perché ritenuto protettore delle
popolazioni dai pericoli delle epidemie - in quei tempi non infrequenti - ed in
particolare della peste. In quello stesso anno inizia la costruzione dell’edificio
sacro che si protrarrà per oltre un lustro, mentre l’annesso Convento risulta
* Tratto da: Cristiano Chieppa, L’architetto pugliese Luigi Castellucci e il Seminario di Altamura, in
“Altamura Bollettino della ABMC”, n. 44, 2003, pagine 144-160. Si ringraziano l’autore e l’ABMC per
averne consentito la pubblicazione.
1 T. Berloco, Le Chiese di Altamura, XVI, S. Domenico L’ex convento di S. Rocco dei Padri
Domenicani e l’Arciconfraternita del Santissimo Rosario in «Altamura/Bollettino dell’ABMC», n. 16, 1974.
il seminario in san domenico ad altamura
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