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Le Giornate del Cinema Muto 2006 Sommario / Contents

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organizzato una visita <strong>del</strong> noto saggista di cinema francese Jean Mitry.<br />

Il signor Mitry, da anni professore all’IDHEC, è un autore apprezzato<br />

nel campo <strong>del</strong>la filmologia, ed ha da poco pubblicato la sua grande<br />

opera Film Aesthetics in Paris.<br />

Nato nel 1907, si laureò all’Università di Parigi. Poco dopo la prima<br />

guerra mondiale decise di dedicarsi al cinema. Ha pubblicato articoli<br />

di cinema su diverse riviste, ed ha collaborato con Abel Gance, Marcel<br />

L’Herbier, Pierre Chenal ed altri. Si è anche occupato di montaggio.<br />

Nel 1936, insieme con H. Langlois, fondò la Cinémathèque française.<br />

Ha realizzato molti cortometraggi. Il suo documentario Images pour<br />

Debussy vinse il primo premio al festival di Hei<strong>del</strong>berg nel 1952. Dal<br />

1946 insegna estetica <strong>del</strong> cinema all’IDHEC.<br />

Si prevede che le conferenze di Jean Mitry nel nostro paese avranno<br />

luogo tra l’1 marzo ed il 15 aprile.<br />

In primo luogo, secondo il progetto, Mitry dovrebbe tenere diversi<br />

corsi sull’estetica cinematografica e sui mezzi di espressione<br />

cinematografica. Questi corsi, che variano per numero di conferenze,<br />

sono rivolti a registi e sceneggiatori cinematografici.<br />

Mitry terrà anche alcuni corsi di montaggio cinematografico, rivolti<br />

soprattutto ai montatori, ma, in base alla disponibilità dei posti, altri<br />

cineasti interessati potranno frequentarli.<br />

Mitry dovrebbe anche tenere un corso specifico per gli operatori<br />

televisivi.<br />

Vi chiediamo cortesemente di inviare, non più tardi <strong>del</strong> 20 febbraio,<br />

una lista <strong>del</strong>le persone che segnalate per la frequenza di questi corsi,<br />

e di indicare per quale corso segnalate il candidato. Occorre anche<br />

che menzioniate la specializzazione di ciascun candidato, e se<br />

l’interesse è per il corso breve (3 giorni circa) o per quello lungo<br />

(circa 6-7 giorni).<br />

Intendiamo trarre il massimo dalla visita <strong>del</strong> signor Mitry, con lo scopo<br />

di migliorare le conoscenze dei nostri cineasti. Siamo pertanto a<br />

vostra disposizione e, se possibile, cercheremo di organizzare, in base<br />

alle vostre proposte, incontri specifici, conferenze e corsi nel campo<br />

di specializzazione <strong>del</strong> conferenziere, se non sono già inclusi nel<br />

nostro programma.<br />

È nostra intenzione che alcuni di questi corsi si svolgano anche in altri<br />

centri <strong>del</strong>le Repubbliche Federali.<br />

In attesa di un vostro riscontro<br />

rimango, cari compagni, il vostro<br />

Vicko Raspor, direttore<br />

Jean Mitry arrivò a Belgrado alla fine <strong>del</strong> febbraio 1964 ed iniziò le sue<br />

conferenze un paio di giorni più tardi. Negli archivi <strong>del</strong>la Jugoslovenska<br />

Kinoteka è conservata un’altra circolare:<br />

In relazione alla nostra lettera <strong>del</strong>l’8 febbraio c.a. vi informiamo che<br />

Jean Mitry, noto saggista di cinema francese e da tempo professore<br />

all’IDHEC di Parigi, invitato dal nostro Istituto, terrà una conferenza<br />

su ESTETICA DEL CINEMA E MEZZI DI ESPRESSIONE<br />

CINEMATOGRAFICA<br />

134<br />

Il corso inizierà il 2 marzo e si protrarrà fino al 18 marzo.<br />

<strong>Le</strong> conferenze avranno luogo ogni giorno, domeniche escluse, nel<br />

cinema <strong>del</strong>la Jugoslovenska Kinoteka,Via Kosovska 11; dureranno circa<br />

3 ore ciascuna (dalle 11 alle 13:30) e saranno accompagnate da<br />

proiezioni illustrative.<br />

Dato che il numero di posti è limitato, vi chiediamo cortesemente di<br />

informarci circa il numero di candidati che vorreste far partecipare.Vi<br />

informeremo in tempo utile circa il numero di candidati che potrà<br />

frequentare il corso.<br />

In base al programma, prevediamo che Jean Mitry visiterà Sarajevo,<br />

Zagabria e Lubiana dal 21 al 23 marzo, tenendovi conferenze<br />

sull’estetica <strong>del</strong> cinema ed i mezzi di espressione cinematografica.<br />

Prevediamo anche una discussione con il signor Mitry in merito ai film<br />

jugoslavi che sarà in grado di vedere durante il suo soggiorno nel<br />

nostro paese.<br />

In attesa di un vostro riscontro…<br />

La sala <strong>del</strong>la Jugoslovenska Kinoteka, con circa 180 posti a sedere, era<br />

in media mezza piena. <strong>Le</strong> conferenze venivano tradotte in simultanea.<br />

Il pubblico, composto di professionisti <strong>del</strong> cinema e giornalisti, era<br />

molto interessato agli argomenti affrontati da Mitry. Durante e dopo<br />

le conferenze venivano fatte molte domande, non solo sulla teoria <strong>del</strong><br />

cinema, ma anche sulla situazione <strong>del</strong> cinema francese, sull’invasione<br />

dei film americani ed il suo impatto sul pubblico, ecc. I corsi di Jean<br />

Mitry avevano un ampio riscontro sulla stampa jugoslava. (Io ho avuto<br />

il piacere di frequentare alcune conferenze di Mitry e di discutere con<br />

lui i problemi <strong>del</strong>la nouvelle vague francese e le sue imitazioni nel<br />

cinema jugoslavo.)<br />

Grande interesse riscossero le proiezioni che illustravano le<br />

conferenze di Mitry, come pure i suoi commenti sui principi <strong>del</strong><br />

montaggio negli esempi proiettati. Questo portò all’idea di produrre<br />

un film didattico sulla storia e la funzione <strong>del</strong> montaggio<br />

cinematografico, con un commento a cura di Mitry. L’iniziativa partì dal<br />

signor Vicko Raspor, critico e direttore <strong>del</strong>l’Istituto <strong>Cinema</strong>tografico,<br />

e dal signor Vladimir Pogacic, regista, direttore <strong>del</strong>la Jugoslovenska<br />

Kinoteka e membro <strong>del</strong> comitato esecutivo <strong>del</strong>la FIAF (in seguito, suo<br />

vicepresidente e poi presidente). Essi proposero che fosse Jean Mitry<br />

a realizzare tale film, utilizzando il materiale d’archivio <strong>del</strong>la<br />

Jugoslovenska Kinoteka e i supporti tecnici <strong>del</strong>lo studio<br />

cinematografico Kosutnjak di Belgrado e <strong>del</strong> Laboratorio<br />

<strong>Cinema</strong>tografico Centrale.<br />

Per la fine <strong>del</strong> marzo 1964 Mitry, ultimate le sue conferenze a<br />

Belgrado, visitò altre città jugoslave. In aprile iniziò a lavorare al film,<br />

partendo dalla selezione <strong>del</strong> materiale, organizzando poi le sequenze<br />

ed infine filmando l’introduzione e registrando i suoi commenti. Non<br />

ci sono documenti sul suo lavoro; non sappiamo neanche chi fosse il<br />

montatore. La pellicola fu montata a 35mm, ed una volta completata<br />

ne vennero ricavate copie a 16mm.Tutto ciò che si sa è che l’ultima<br />

visita di Jean Mitry all’archivio cinematografico <strong>del</strong>la Jugoslovenska<br />

Kinoteka ebbe luogo l’8 aprile 1964. Suppongo che la sua parte <strong>del</strong>

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