Le Giornate del Cinema Muto 2006 Sommario / Contents
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è simboleggiata da Monsieur France, il cocciuto sudista americano,<br />
che, incapace di accettare la disfatta degli Stati <strong>del</strong> Sud nella guerra<br />
di secessione, si è trasferito nel castello francese di suo padre, dove<br />
fa sventolare la bandiera sudista e continua a dichiararsi cittadino<br />
confederato. Solo in seguito, Monsieur France, commosso dall’eroico<br />
intervento <strong>del</strong>le truppe americane contro l’invasore tedesco,<br />
capitolerà e innalzerà la bandiera degli Stati Uniti. La prima guerra<br />
mondiale sana così anche le fratture <strong>del</strong>la guerra civile americana.<br />
Altri tre personaggi escono trasformati dalla guerra. Il padre <strong>del</strong>la<br />
famiglia americana, che è un pacifista, dopo aver visto il primogenito<br />
arruolarsi senza il suo assenso, cerca di evitare gli obblighi militari al<br />
figlio minore. Davanti alla commissione di leva, l’uomo sostiene che<br />
il suo ragazzo, lavorando in un cantiere navale, è essenziale per il<br />
buon andamento <strong>del</strong>la guerra (in realtà, noi lo vediamo solo<br />
mischiare a vuoto i cartellini di presenza). Ciò nonostante, pure il<br />
secondogenito viene arruolato. Alla fine <strong>del</strong> film, l’anziano genitore<br />
potrà vantarsi orgoglioso dei suoi due eroici figli: “LO DICEVO IO<br />
CHE VENIAMO DA UNA STIRPE DI GUERRIERI!”. Il figlio minore<br />
– un CASCAMORTO fresco di college conosciuto come<br />
“L’UNTUOSA INSIDIA” – con un FARE IRRESISTIBILE e un<br />
atteggiamento molto frivolo nei confronti <strong>del</strong> gentil sesso, diventa un<br />
vero uomo, alto, diritto, disciplinato e seriamente innamorato <strong>del</strong>la<br />
ragazza con cui flirtava prima di tornare trasformato<br />
dall’addestramento militare (addestramento che viene esemplificato<br />
mostrando un gruppo di giovani intenti a fare esercizi ginnici in un<br />
campo militare). Il giovane Bobby Harron è assolutamente<br />
irresistibile, se non <strong>del</strong> tutto credibile, nel ruolo <strong>del</strong> cascamorto<br />
dalle spalle cadenti e senza spina dorsale che pare perennemente<br />
afflitto da un crampo allo stomaco. Nella realtà, dettaglio ironico,<br />
l’intervento di Griffith risparmiò il servizio militare a Bobby Harron<br />
– perché “impegnato in pellicole di guerra governative”.<br />
Il terzo personaggio a subire una metamorfosi è la sua fidanzatina,<br />
Cutie Beautiful, interpretata da Clarine Seymour, che pensa solo a<br />
danzare e a flirtare finché non s’innamora <strong>del</strong> nuovo e virile Bobby<br />
Harron appena rientrato dal campo d’addestramento,<br />
trasformandosi in una fe<strong>del</strong>e donna di casa e in una educatrice che<br />
lavora a maglia per i ragazzi impegnati oltremare. Tutte le scene di<br />
commedia sono affidate a Bobby Harron e a Clarine Seymour, e i<br />
due attori, di fatto, dominano l’intero film, anche se all’apparenza i<br />
veri protagonisti, comparendo per primi, sono Carol Dempster e<br />
Richard Barthelmess. Il titolo stesso riconosce un’importanza<br />
primaria al personaggio di Seymour, “la ragazza rimasta casa”. M.lle<br />
France fu il primo ruolo da protagonista di Carol Dempster per<br />
Griffith. Dempster e Barthelmess sono una coppia di innamorati<br />
stereotipati e insipidi, e senza grandi scene d’amore (i due sono<br />
infatti separati per buona parte <strong>del</strong> film). Sia Clarine Seymour che<br />
Carol Dempster erano ballerine professioniste (avevano entrambe<br />
studiato danza con Ruth St. Denis, nella cui compagnia di ballo<br />
avevano effettuato anche qualche breve tournée). Seymour e<br />
Dempster si esibirono dal vivo in un prologo danzato, insieme con<br />
82<br />
Rodolfo Di Valantina (Rodolfo Valentino), in occasione <strong>del</strong>la<br />
presentazione di The Greatest Things in Life di Griffith avvenuta al<br />
Clune’s Auditorium di Los Angeles nel dicembre <strong>del</strong> 1918. Anche in<br />
questa occasione, Griffith favorì e seppe sfruttare la rivalità sorta sul<br />
set tra le due giovani donne, proprio come era avvenuto con le sue<br />
attrici ai tempi <strong>del</strong>la Biograph. La Cutie di Seymour possiede una<br />
dirompente vitalità jazz che non riesce a frenare neanche dopo la<br />
sua avvenuta metamorfosi. Dempster si produce invece in un<br />
artistico assolo di ballo al chiaro di luna, intrattenendo gli ospiti <strong>del</strong><br />
castello e incantando il primogenito <strong>del</strong>la famiglia sudista.<br />
Ma un destino tragico incombeva sui due giovani e promettenti<br />
attori di The Girl Who Stayed at Home: l’anno seguente, nella<br />
primavera <strong>del</strong> 1920, dopo aver subito un’operazione di emergenza,<br />
moriva Clarine Seymour, mentre, nell’estate <strong>del</strong>lo stesso anno, la<br />
sera prima <strong>del</strong>la première newyorchese di Way Down East, Bobby<br />
Harron si uccideva con un colpo di pistola (in una stanza <strong>del</strong>l’Hotel<br />
Seymour, strana coincidenza, pur se non si hanno notizie certe di una<br />
love story tra Harron e Seymour anche nella vita reale).<br />
Nonostante tutto, The Girl Who Stayed at Home, che uscì a guerra<br />
ormai finita, non reca affatto i segni <strong>del</strong> suo frettoloso<br />
completamento. Il film serba al contrario un notevole charme,<br />
personaggi accattivanti, un’abile sceneggiatura e riesce a cogliere<br />
alcuni aspetti documentaristici di vita quotidiana <strong>del</strong>l’epoca in modo<br />
molto convincente. – Eileen Bowser [DWG Project # 580]<br />
The Girl Who Stayed at Home was a war propaganda film, the last of<br />
Griffith’s war films and an attempt to popularize the selective draft<br />
amendment. Full government cooperation was extended: sequences or<br />
scenes were shot in the House of Representatives, at a local California<br />
draft board, and in the training camps. Secretary of War Newton D.<br />
Baker, Provost-Marshal Enoch H. Crowder, and other officials posed for<br />
the camera. Production began in the fall of 1918, when Griffith went to<br />
Washington, D.C., to film the House of Representatives in session for a<br />
proposed government propaganda film, but is unlikely to have been<br />
continuous through the winter: the production of Broken Blossoms<br />
intervened. The production records describe The Girl Who Stayed at<br />
Home as the “official government war picture”, but the film as it exists<br />
today does not credit government help. Nevertheless, a special showing<br />
was arranged for congressmen in March 1919, a few days before the<br />
New York premiere. Long before film production really got underway, the<br />
armistice had been declared. Griffith’s propaganda efforts, as with<br />
Hearts of the World, were once more overtaken by events. He had also<br />
produced a one-reel film for the Liberty Loan Appeal in September 1918<br />
featuring Lillian Gish, Carol Dempster, and Kate Bruce.<br />
The atrocities, the horrors, and the hatred in Hearts of the World are<br />
toned down considerably for The Girl Who Stayed at Home, a more<br />
light-hearted film, despite its violence.This time, a “good German” named<br />
Johann August Kant is included. He is already sympathetic from his first<br />
appearance, when he leaves his dear old mother at home to go to battle.<br />
In the cultural terms of the silent film, no young man who loves his old