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Le Giornate del Cinema Muto 2006 Sommario / Contents

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ispettosamente il permesso di protestare contro uno spettacolo<br />

che ferisce i cuori e viola la santità stessa <strong>del</strong> lutto.” Gran parte di<br />

coloro che gli risposero non furono d’accordo, sostenendo che il<br />

film dava ai familiari dei defunti un’idea di quello che i loro cari<br />

avevano passato, aiutando a rafforzare il legame tra le Fiandre e il<br />

fronte domestico.<br />

Va a credito <strong>del</strong>l’abilità, <strong>del</strong> coraggio e <strong>del</strong>la buona fede di Malins e<br />

McDowell che le immagini <strong>del</strong> film si siano rivelate così utili a<br />

generazioni successive di produttori cinematografici e televisivi<br />

che volevano suggerire con immediatezza, potenza e realismo la<br />

natura <strong>del</strong>la guerra di trincea sul fronte occidentale. In effetti, il<br />

materiale è così efficace da essere generalmente usato per<br />

illustrare non solo questa battaglia, ma per evocare la natura <strong>del</strong>la<br />

guerra di trincea in qualunque fase durante la prima guerra<br />

mondiale, e spesso per simboleggiare il dramma e l’agonia <strong>del</strong>la<br />

guerra in sé. <strong>Le</strong> sequenze <strong>del</strong> film, di solito non accreditate, sono<br />

state utilizzate in innumerevoli documentari, film di propaganda e<br />

drammi. Come risultato, una manciata di sequenze, come<br />

l’esplosione di una mina britannica sotto le postazioni tedesche a<br />

Beaumont Hamel, l’“assalto”, la scena <strong>del</strong> salvataggio dalle trincee<br />

e il “campo dei morti” sono così familiari ed onnipresenti da poter<br />

esser considerate come icone, o persino cliché.<br />

Per tutti questi motivi – il valore <strong>del</strong> film come documento degli<br />

eventi che descrive, il suo ruolo nel dare al pubblico <strong>del</strong>l’epoca il<br />

senso di stare condividendo la “realtà” di quegli eventi, la sua<br />

influenza sullo sviluppo <strong>del</strong> documentario e <strong>del</strong>la propaganda nella<br />

copertura dei conflitti, il suo ruolo continuo nel dar forma<br />

all’immagine <strong>del</strong>la prima guerra mondiale per generazioni<br />

successive – l’Imperial War Museum ha candidato Battle of the<br />

Somme all’inclusione nel registro UNESCO “Memoria <strong>del</strong> mondo”,<br />

in cui il film è stato formalmente iscritto nel 2005.<br />

Nonostante la familiarità <strong>del</strong>le scene di Battle of the Somme, pochi<br />

hanno avuto l’opportunità di vedere il film nella sua interezza, ed<br />

ancor meno lo hanno visto nel modo in cui lo sperimentò il<br />

pubblico degli esordi: proiettato su grande schermo, alla velocità<br />

giusta e con accompagnamento musicale dal vivo. Benché l’IWM si<br />

sia sforzato di ricreare queste condizioni, con proiezioni<br />

accompagnate occasionalmente dalla musica nel suo cinema, e con<br />

la vendita di una versione video con accompagnamento pianistico<br />

improvvisato (di Andrew You<strong>del</strong>l), fino a poco tempo fa era difficile<br />

immaginare come i musicisti di cinema avrebbero potuto<br />

interpretare il film per il pubblico <strong>del</strong> 1916.<br />

Ma nel 1999 abbiamo finalmente trovato in The Bioscope, la rivista<br />

<strong>del</strong>l’industria cinematografica britannica, una lista di suggerimenti<br />

musicali da suonare in accompagnamento al film. Nell’agosto <strong>del</strong><br />

1916 William Jury, un produttore cinematografico incaricato dal<br />

governo <strong>del</strong>la distribuzione di Battle of the Somme, chiese al<br />

musicista di sala J. Morton Hutcheson di selezionare brani adatti ad<br />

accompagnare le proiezioni <strong>del</strong> film. Il medley suggerito da<br />

Hutcheson fu pubblicato su The Bioscope <strong>del</strong> 17 agosto 1916, tre<br />

21<br />

giorni prima <strong>del</strong>l’uscita generale <strong>del</strong> film. L’IWM ha deciso di<br />

ricostruire questo medley per una proiezione tenutasi a Belfast il<br />

primo luglio 2000. Con l’assistenza di Malcolm Hooson, organista<br />

ed esperto di musica militare di Cambridge, abbiamo trovato le<br />

parti per pianoforte dei 33 diversi pezzi suggeriti da Hutcheson;<br />

laddove questi non erano disponibili Hooson li ha trasposti per il<br />

piano da altre parti. L’esecuzione alle <strong>Giornate</strong> di quest’anno sarà<br />

solo la decima volta in cui questo accompagnamento viene suonato<br />

dal 1916, e solo la seconda fuori dal Regno Unito.<br />

La partitura suggerita da Morton Hutcheson è un medley di classici<br />

leggeri, canzoni e motivi folk, musica per bande militari e canzoni<br />

popolari <strong>del</strong>l’epoca, specialmente di Ivor Novello. Sappiamo che la<br />

musica suggerita da Hutcheson fu usata in almeno dieci cinema<br />

diversi in Inghilterra ed in Scozia. Peraltro, ciò che conta non è che<br />

sia stata usata in ogni occasione, ma che si tratta probabilmente <strong>del</strong><br />

tipo di musica che veniva suonata all’epoca quando il film veniva<br />

proiettato.<br />

Fino alla scoperta di questa musica, le proiezioni musicali <strong>del</strong> film<br />

non solo erano rare, ma tendevano anche ad essere “ironiche”<br />

nello stile. Come spiega Stephen Horne, è difficile per i musicisti<br />

accostarsi a questo film con la mente sgombra. Non è esagerato<br />

affermare che siamo stati sorpresi da alcuni dei brani sulla lista di<br />

Morton Hutcheson. Naturalmente, gli storici ci hanno ricordato<br />

che il contesto in cui il film fu proiettato per la prima volta era<br />

molto diverso da quello odierno, ma la musica ci aiuta a<br />

comprendere tale differenza ad un livello più profondo. Forse,<br />

però, aiuta soprattutto i moderni spettatori, che cercano di<br />

comprendere l’esperienza di coloro che videro il film per la prima<br />

volta nel 1916. – TOBY HAGGITH, con ROGER SMITHER<br />

This year is the 90th anniversary of the Battle of the Somme. The<br />

occasion has been commemorated by numerous public events reflecting<br />

the importance of this battle. It was the first major offensive of the First<br />

World War in which the British Army took the leading role, launching<br />

itself along a 16-mile stretch against heavily fortified and slightly<br />

elevated German trenches.The main purpose of the campaign was to<br />

relieve the French Army, locked in a bitter struggle at Verdun. However,<br />

despite careful planning, and enormous expenditure in manpower and<br />

munitions, the battle became drawn out into a bitter attritional fight<br />

lasting 142 days, and ended with modest territorial gains for the British,<br />

of about 20 miles wide by 6 miles deep.The total number of casualties<br />

has been described as bewildering, perhaps a million for all the<br />

combatants over the 5 months of the campaign.The first 24 hours of<br />

the battle are notorious for being the bloodiest in British military history,<br />

with 57,470 casualties, of which more than 19,000 men were killed.<br />

For the British these losses were particularly poignant, because the<br />

majority were volunteers, recruited into local units known as Pals’<br />

Battalions, with a strong social cohesion; it was not unusual for men who<br />

were related or who had been friends or workmates before the war to<br />

enlist, train, and fight together. An unforeseen consequence was that<br />

EVENTI MUSICALI<br />

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