21.05.2013 Views

Libro intero - Nuova Specie

Libro intero - Nuova Specie

Libro intero - Nuova Specie

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Pezzi in libertà<br />

Capitolo quarto<br />

Teoria Globale del disagio<br />

L'immagine che meglio rappresenta quanto già descritto sul disagio è quella di un astronauta<br />

che si vede passare davanti e in lentissima sequenza pezzi in libertà: asteroidi impazziti, piogge<br />

di satelliti, lune fuori orbita, costruzioni metalliche variamente accoppiate, che lentamente si<br />

allontanano dall'astronauta e tra loro come in un ralenti, successivamente frantumandosi in<br />

subunità e accoppiate varie. Per capire meglio cosa stia avvenendo, questo astronauta dovrebbe<br />

allontanare opportunamente la sua postazione per vedere meglio cosa sta succedendo al di là<br />

degli eventi che si rendono prossimi e di fatto gli velano tutto ciò che è avvenuto o sta avvenendo<br />

a distanza. Questo astronauta dovrebbe possedere anche un acceleratore potente in grado di<br />

trasformare quel ralenti in un precipitare di immagini in modo da poterle osservare quasi in<br />

tempo reale, cercare di ripercorrere all'indietro il processo in atto, ricostruire le singole situazioni<br />

in modo globale e verificare cosa c'è stato all'origine di questo scorrere e allontanarsi di pezzi, cosa<br />

è effettivamente o probabilmente successo come evento <strong>intero</strong>.<br />

Infatti, all'astronauta stanno giungendo i pezzi in libertà di un evento che non è stato seguito<br />

in diretta né all'atto della deflagrazione né nella successiva pioggia di frammenti. É un evento che<br />

non c'è più e può essere ricostruito solo a posteriori, per ipotesi verosimile. La prima<br />

considerazione che questa astronauta potrebbe fare è questa: se vi sono pezzi in libertà spinti<br />

l'uno lontano dall'altro e se continuano a spezzettarsi ulteriormente, è molto probabile che in<br />

precedenza vi sia stata una deflagrazione potente che ha mandato in pezzi un edificio storico e ha<br />

spinto in tutte le direzioni mattoni, ingredienti, infissi, suppellettili, prima quelli più pesanti e<br />

successivamente quelle a minor densità e peso.<br />

Per capire cosa sia presumibilmente scoppiato e si stia manifestando a livello diffuso, bisogna<br />

riferirsi a qualcosa di importante per la vita, a qualcosa che riguarda la vita stessa e il suo<br />

viaggio. La vita, infatti, è in viaggio. La prima cosa che è in viaggio non siamo noi ma è la vita. La<br />

vita viaggia e nel momento in cui vogliamo fermarci, o fermarla, la vogliamo ingabbiare in un<br />

nostro modello, in un <strong>intero</strong> che non è più adeguato al suo viaggio e non la alimenta più, allora<br />

stiamo male, si disintegra quell'<strong>intero</strong>, si perdono i pezzi contenuti in quell'edificio e si<br />

evidenziano meccanismi particolari di vita, comportamenti che non collano più con la realtà e non<br />

ci fanno stare più in armonia di vita.<br />

Se individueremo cosa verosimilmente si è deflagrato, forse potremo meglio cogliere il<br />

significato dei sintomi osservati, il valore delle soluzioni escogitate per difendersi da questo<br />

disagio-allontanamento, la portata delle sfide che si prospettano e delle soluzioni che vanno<br />

ricercate.<br />

Un indizio personalmente ce l'avrei e lo collocherei proprio all'epoca di quando è nato il disagio<br />

giovanile, ricostruito in questo libro, vale a dire all'epoca dei "giovani bisnonni" o giovani della<br />

contestazione. Il primo segno visibile di una deflagrazione in atto, o già avvenuta, è stato proprio<br />

quel fenomeno giovanile che si organizzò nel periodo postbellico, verso la fine degli anni<br />

cinquanta.<br />

La fine della seconda guerra mondiale, dunque, segnò il trapasso significativo da un equilibrio<br />

di vita preesistente a un altro. Qualcosa da allora in poi cambiò sostanzialmente e in maniera<br />

sempre più diffusa.<br />

4.1 Il villaggio-mondo

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!