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Libro intero - Nuova Specie

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elettronica non sarà più in grado nemmeno di mantenere funzionali e attive le pareti divisorie<br />

delle cellette. Se è vero che nel mondo villaggio si è evidenziato il disagio diffuso, è vero pure che<br />

qualcosa di vitale si sta spegnendo e sta per risvegliare drammaticamente dal sonno gli<br />

infreddoliti affiliati di Flatlandia.<br />

Penso che a questo punto non ci resta che addentrarci più in profondità proprio nel disagio<br />

descritto in precedenza e ricostruirlo in una teoria globale. Un filo d'Arianna ce l'abbiamo e sono<br />

proprio le varie generazioni di disagio giovanile e le recenti fenomenologie di disagio diffuso che si<br />

sono succedute. A conti fatti, non sono state e non sono altro che un potente sintomo correlato alle<br />

trasformazioni in atto che hanno accompagnato l'esplosione del villaggio-mondo e l'approdo<br />

frenetico al mondo-villaggio. Ripercorrendo quelle tracce di disagio e rivisitandole alla luce di<br />

questa potente deflagrazione, forse potremo meglio individuare le luci e le ombre di questa inedita<br />

metamorfosi, e forse potremo prospettare quali sentieri percorrere per risolvere le sfide in atto e<br />

le antinomie che stiamo respirando.<br />

4.4 Il disagio del mondo-villaggio<br />

Prima di procedere, mi corre l'obbligo di ribadire che non sono un nostalgico del villaggiomondo,<br />

pur apprezzandone alcuni aspetti, né odio il mondo-villaggio. Oltre tutto non lo potrei<br />

perché vivo in questo mondo, vi sono affezionato e nutro buone speranze che, dopo il mezzo passo<br />

in avanti che ci ha fatto fare questa nuova mondialità, ci siano le condizioni per approdare a<br />

qualcosa di veramente inedito per la nostra specie. Ribadisco, dunque, che il mondo-villaggio ha<br />

rappresentato una liberazione rispetto all'ingabbiamento del villaggio-mondo ed è fuori dubbio<br />

che vi sono stati approdi significativi e premesse di nuova specie. Resta però il fatto che mai come<br />

in questo momento storico c'è stato un disagio così profondo e diffuso, nel quale anch'io mi sento<br />

intimamente e profondamente coinvolto e dal quale, dunque, drammaticamente interrogato.<br />

È per questo che, senza voler oscurare le cose buone già prodotte, dobbiamo fermarci di più a<br />

chiarire che tipo di disagio-allontanamento si è verificato nel mondo-villaggio, quali conseguenze<br />

ha generato, quali sfide ha prospettato, quali soluzioni dobbiamo trovare se vogliamo riportarci in<br />

agio.<br />

Il fuoco di Prometeo e il labirinto del Minotauro<br />

Per individuare il senso generale di quanto sta succedendo, mi pare utile partire dal mito di<br />

Prometeo, il Titano da molti ritenuto un benefattore dell'umanità per aver donato agli uomini<br />

tutte le scienze e tutte le arti (tecné). Prometeo, infatti, plasmò l'uomo con il fango e vi infuse la<br />

timidezza della lepre, l'astuzia della volpe, l'ambizione del pavone, la ferocia della tigre, la forza<br />

del leone. Animò il tutto col fuoco che rapì a Zeus, il quale ne aveva la gelosa esclusiva. Dunque,<br />

stiamo in pieno nel tema che stiamo trattando, perché anche nel mito di Prometeo si parla del<br />

tentativo che fece questo patriarca della scienza di plasmare l'uomo: potremmo dire di stabilire<br />

un certo tipo di umanesimo, decidendo lui attivamente gli ingredienti di questa produzione<br />

tecnologica e rendendola possibile grazie al fuoco (scienza), che prima di allora non era stato mai<br />

utilizzato. La prima parte del mito è questa, ma non è l'unica, né la finale. La seconda parte,<br />

potremmo dire, è la risposta che consegue a questa iniziativa. Zeus, per punire Prometeo del suo<br />

gesto, fa plasmare da Efesto una donna alla quale Atena dona l'attitudine alle arti, Afrodite dona<br />

la bellezza, Ermete dona l'ingegno. Per tutti questi doni fu chiamata Pandora, che significa<br />

proprio "tutti i doni". A Pandora Zeus regalò un vaso che conteneva tutti i mali del mondo per<br />

distruggere l'uomo e che costei portò dietro quando si sposò con Epimeteo, il fratello di Prometeo.<br />

Costui, incuriosito, aprì il vaso di Pandora e tutti i mali si sparsero per la terra. In fondo al vaso<br />

rimase solo la speranza.<br />

I commenti e le analogie con quanto stiamo trattando li lascio fare a voi.<br />

Un secondo mito, che mi pare dica quale situazione si sia effettivamente creata nel mondovillaggio,<br />

è quello del Minotauro: un mostro mezzo uomo e mezzo toro che nacque dalla moglie di

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