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Vi chiedo scusa se, con i vizi capitali, ho richiesto a voi uno sforzo teorico notevole, anche<br />
perché si tratta di caratteristiche psicotiche che ci costituiscono e delle quali è molto difficile<br />
prendere consapevolezza e sottoporre a riflessione articolata. Se faremo gli Atti di questo<br />
Seminario, spero che abbiate più tempo per digerirli con più gradualità e per riconoscerli dentro il<br />
vostro stesso funzionamento, dando per scontato che facciamo tutti parte della vecchia specie<br />
uomo e manifestiamo tutti i medesimi vizi e limiti.<br />
Comunque di una cosa dovreste essere contenti e andarne fieri.<br />
Penso, almeno, di avervi dimostrato che a proposito del "percorso di disagio giovanile" non<br />
abbiamo solo sfogliato un semplice album di foto d'epoca. Quelle foto ci hanno rivelato cosa oggi<br />
sta avvenendo nell'esodo della vita e a quali spinte evolutive la nostra specie è sottoposta, proprio<br />
a causa dei suoi limiti strutturali che attualmente si sono rivelati in tutta la loro portata e<br />
pericolosità. Mi andrebbe quasi di dirvi che l'album che abbiamo sfogliato è un nuovo libro di<br />
rivelazioni epocali, forse una nuova apocalisse.<br />
La parola "apocalisse" deriva da "apo" e "caliptein", un verbo greco che significa "coprire,<br />
nascondere". "Apocalisse", in altre parole indica qualcosa che era coperta da veli, velata, nascosta e<br />
che viene "rivelata" (apo). In questo senso, possiamo dire che i giovani col loro disagio di questi<br />
anni ci hanno fatto importanti rivelazioni (o apocalissi) aprendo un libro che nessuno prima aveva<br />
saputo aprire e osando verificare su se stessi quelle rivelazioni profetiche. Come è scritto, i<br />
giovani hanno saputo aprire "un libro a forma di rotolo, scritto di dentro e di fuori, chiuso da sette<br />
sigilli". Per ognuno di quei sigilli che hanno saputo aprire, per le sette trombe che hanno fatto<br />
suonare e le sette coppe che hanno versato, ci hanno fatto conoscere i flagelli dei quattro vizi<br />
capitali e ci hanno fatto vedere con chiarezza la situazione in cui versiamo. Vorrei proprio leggervi<br />
cosa dice il libro dell'Apocalisse al capitolo 13 vv. 1-17. Vi inviterei ad ascoltare questi pochi<br />
versetti, avendo in mente tutta la situazione fin qua descritta e teorizzata.<br />
«Vidi allora un mostro che saliva dal mare. Aveva sette teste e dieci corna. Su ogni corno<br />
portava un diadema, e su ogni testa era scritto un nome che era una bestemmia.<br />
Il mostro era simile ad una pantera. Aveva zampe come quelle di un orso, e una bocca come<br />
una bocca di un leone. Il drago gli affidò il suo potere, il suo trono e una grande autorità.<br />
Una delle teste del mostro sembrava mortalmente colpita, ma la ferita mortale fu guarita.<br />
allora tutta la terra fu presa da meraviglia e ubbidì al mostro. Tutti adorarono il drago,<br />
perché aveva dato l'autorità al mostro, e si inginocchiarono davanti al mostro, dicendo: "Chi<br />
è simile al mostro e chi potrà mai combattere contro di lui?".<br />
Al mostro fu concesso di dire parole arroganti e di insultare dio, ed ebbe il potere di far questo<br />
per quarantadue mesi. Il mostro cominciò a parlare e a offendere dio, a maledire il suo nome,<br />
a insultare il tempio e tutti quelli che sono nel cielo; e gli fu permesso di far guerra contro<br />
quelli che appartengono ala Signore e di vincerli; gli fu dato potere sopra ogni razza, popolo,<br />
lingua o nazione.<br />
Davanti a lui si inginocchieranno gli abitanti della terra, che non hanno il loro nome scritto<br />
fin dalla creazione del mondo nel libro della vita, che appartiene all'Agnello che è stato<br />
sgozzato.<br />
Chi è in grado di udire ascolti:<br />
chi deve andare in prigionia<br />
andrà certamente in prigionia;<br />
chi deve essere ucciso di spada<br />
sarà certamente ucciso di spada.<br />
Qui si vedrà la fermezza e la fede di quanti appartengono al Signore.<br />
Dopo il mostro vidi un'altra bestia che saliva su dalla terra. Aveva due corna come quelle<br />
d'un agnello, e una voce come quella d'un drago. Essa esercita tutto il potere del mostro in<br />
sua presenza, e costringe la terra e i suoi abitanti ad adorare, come un dio, il mostro guarito<br />
dalla sua ferita mortale.<br />
La bestia fa grandi miracoli: fa persino scendere il fuoco dal cielo sulla terra, davanti agli<br />
occhi della gente.<br />
Con i miracoli che ha il potere di fare alla presenza del mostro, inganna gli abitanti della<br />
terrà, ordinando loro di fare una statua al mostro, che vive nonostante la ferita di spada.