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e condensare parti, senza avere paura di perdere l'identità o di sentirsi minacciati dalla nuova<br />
identità condensata.<br />
È un gioco piacevole che ci fa tornare alla creatività e crescita dei bambini. È la rivoluzione che può<br />
fare solo il "respiro-spirito della vita".<br />
Prima del "crossingover", infatti, è come se tra le diversità ci fossero relazioni ancora improntate alla<br />
modalità "Padre": esistono gli opposti, ognuno dei quali si sente padre onnipotente, "dio al di fuori del<br />
quale non ci può essere altro dio"; identità che ha tutto e non ha bisogno di nulla; divinità che<br />
distrugge ogni altra divinità o creatura che ne contraddice la unicità; padrone assoluto che, per sua<br />
magnanimità, ama solo la propria discendenza o chi si converte ed entra a far parte della<br />
madrepatria e si include pienamente nella sua orbita.<br />
Con l'ascolto, assenza di kronos, principio di contraddizione è come se tra le diversità venissero<br />
avviate delle relazioni "Figlio" che contemplano anche l'esistenza del diverso all'interno del "Fondo<br />
Comune". Il "Figlio" è chi accetta di essere ucciso dagli opposti e trasforma questa sua offerta<br />
volontaria di espiazione in nuova vita che ingloba tutti gli altri, compresi i peccatori, rendendo<br />
possibile la salvezza.<br />
La rivoluzione può venire solo dal "crossingover" che riesce a avviare tra le diversità relazioni<br />
improntate al "Respiro-Spirito della vita". Questa è la modalità più opportuna di rigenerare il<br />
"sarvas" e far crescere circolarmente il proprio specifico "<strong>intero</strong>-tutto-indiviso", scambiando<br />
reciprocamente pezzi con le diversità omologhe, che sono tutte di valore e nessuna va confrontata o<br />
inglobata dal "dio padre" della situazione.<br />
Col "crossingover" si insinua una diversità nel cromosoma portatore della tradizione, nella identità<br />
già conosciuta e posseduta, nel fenomeno vivo che conserva il patrimonio della vita fino ad allora<br />
espresso. In quella identità si introduce una contraddizione, un pezzo inedito che farà parte della<br />
propria specificità e un pezzo tramandato che non apparterrà solo alla propria specificità o che non<br />
esisterà più nel proprio "sarvas".<br />
* Il fiore del crossingover<br />
In conseguenza del magico gioco fusionale, reso possibile dal "Respiro-Spirito della vita", il sarvas<br />
rifiorisce; nasce un nuovo fiore; viene a esistere un gamete, mai prima contemplato nell'esodo di vita,<br />
che viene a sostituire e completare la cellula madre; fiorisce un nuovo <strong>intero</strong>-tutto-indiviso nei singoli<br />
piani; nasce una prospettiva inedita di unirsi, accoppiarsi con altri gameti ed avviare una gravidanza,<br />
una nuova prospettiva di vita e di "<strong>intero</strong>-tutto-indiviso" per le tante diversità; rinasce l'u-topia, ciò<br />
che ancora non ("u") è contenuto in un luogo ("topia"), in una terra, in una storia ma che può avviare<br />
nuove tappe dell'esodo di vita.<br />
7.3 I gruppi alla salute<br />
L'acqua calda per le maschere<br />
Sicuramente sarete curiosi, almeno alcuni di voi, di capire meglio come funzionano<br />
concretamente e operativamente i gruppi che adottano il metodo alla salute e che abbiamo<br />
chiamati gruppi alla salute.<br />
Premetto che una esposizione sufficientemente adeguata richiederebbe troppo tempo e non<br />
sarebbe adatta a un Seminario che già dura da troppo. Già abbiamo dovuto fissare incontri<br />
aggiuntivi a quelli previsti perché c'è stato un ampliamento non programmato di alcune parti ed<br />
argomenti.<br />
C'è però un altro motivo. Per quanto potrei dirvi con parole mie alcune caratteristiche e<br />
definizioni dei gruppi alla salute, sono convinto che difficilmente potreste farvi un'idea vicina alla<br />
realtà dell'esperienza viva. Il bello di questa scoperta dell'acqua calda, come qualcuno ha definito<br />
i "gruppi alla salute", è che sembrano così ovvi e naturali che tutti già ci avrebbero potuto<br />
pensare. Per me questo è un bel complimento perché, quanto a salute, nessuno di noi inventa<br />
niente ma, al massimo, sa adeguarsi e favorire ciò che già c'è nella vita e nella sua straordinaria<br />
fecondità.<br />
Se volete proprio saperne di più, vi invito a partecipare a qualche "gruppo alla salute" che si<br />
fanno a Urbania, una bella cittadina a qualche chilometro da Urbino. Penso che vi potrebbe<br />
stimolare anche il fatto che questi gruppi si fanno in un'osteria, l'osteria del Cucco di Giorgio,<br />
Donatella e Giuditta, una famiglia che ho conosciuto grazie alla mediazione del prof. Stauder,