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Studio sui ricongiungimenti familiari - Comune di La Spezia

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vita… quando c’è la famiglia lontano… non poter <strong>di</strong>re: “Domani vado a<br />

Santo Domingo a guardare la mia mamma…” questo non poteva <strong>di</strong>rlo!”<br />

Nonostante la lunga attesa, quando per la ragazza è arrivato il momento<br />

della partenza le cose non sono state così semplici poiché è stato molto<br />

doloroso il <strong>di</strong>stacco dalla propria famiglia, dalla nonna e dalle cugine. Daysi<br />

sostiene <strong>di</strong> non aver sofferto altrettanto a staccarsi dal gruppo dei suoi pari.<br />

Arriva in Italia all’età <strong>di</strong> 10 anni e viene subito inserita in una scuola<br />

primaria, e da due anni sta frequentando le me<strong>di</strong>e inferiori. Quest’ultima viene<br />

scelta dalla madre su consiglio <strong>di</strong> un’amica insegnante e <strong>di</strong> un’altra conoscente<br />

dominicana che aveva già figli iscritti in quella scuola.<br />

Prima <strong>di</strong> lasciare la Repubblica Dominicana Daysi stava frequentando<br />

già la scuola me<strong>di</strong>a, tuttavia al suo ingresso in Italia è stata retrocessa in quinta<br />

elementare, fatto che non ha gra<strong>di</strong>to molto: “Insomma, [intende: “l’ho presa”]<br />

un po’ malino, perché rifare daccapo tutto... però poi mi sono un po’<br />

abituata.”<br />

Alla luce delle informazioni che emergeranno in seguito questa sembra più una<br />

petizione <strong>di</strong> principio, un’offesa formale per essere stata retrocessa ad una<br />

classe inferiore: mi <strong>di</strong>rà infatti che la scuola me<strong>di</strong>a italiana è più <strong>di</strong>fficile <strong>di</strong> quella<br />

dominicana, proprio a livello <strong>di</strong> contenuti, volendo tralasciare gli impe<strong>di</strong>menti<br />

linguistici. Vero è che Daysi, con l’espressione ancora bambina e<br />

l’atteggiamento così mite, non deve aver accusato in alcun modo le implicazioni<br />

sociali che una retrocessione può comportare: essere messa in classe con<br />

ragazzi <strong>di</strong> solo un anno più piccoli <strong>di</strong> lei e con i quali con<strong>di</strong>videva probabilmente<br />

il medesimo aspetto fisico non le ha creato alcun imbarazzo, come afferma lei<br />

stessa subito dopo.<br />

<strong>La</strong> ragazza si <strong>di</strong>chiara sod<strong>di</strong>sfatta <strong>di</strong> come stanno procedendo le cose<br />

alle scuole me<strong>di</strong>e, mentre sostiene <strong>di</strong> non essersi trovata troppo bene alla<br />

primaria; quando gliene chiedo il motivo mi risponde, con tono <strong>di</strong> chi è chiamata<br />

a fare un’affermazione scontata: “Perché ero nuova, non conoscevo bene la<br />

lingua, non ero, insomma…” In quella scuola trova nella propria classe altri<br />

due ragazzi dominicani e una cubana; riesce presto a instaurare buoni rapporti<br />

con tutti, anche con gli insegnanti.<br />

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