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Studio sui ricongiungimenti familiari - Comune di La Spezia

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dall’istruzione istituzionale, proprio al fine <strong>di</strong> rendere gli in<strong>di</strong>vidui capaci <strong>di</strong><br />

adeguarsi e comprendere un mondo in sempre più rapida evoluzione.<br />

Il ruolo centrale della scuola nel processo <strong>di</strong> integrazione viene<br />

sottolineato anche nelle “Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli<br />

alunni stranieri.” pubblicate nel 2006 dal Ministero dell’Istruzione.<br />

“L’integrazione piena degli immigrati nella società <strong>di</strong> accoglienza è<br />

un obiettivo fondamentale e, in questo processo, il ruolo della scuola<br />

è primario. Tale integrazione è oggi comunemente intesa come un<br />

processo bi<strong>di</strong>rezionale, che prevede <strong>di</strong>ritti e doveri tanto per gli<br />

immigrati quanto per la società che li accoglie.” 14<br />

A partire dal 1990, anno <strong>di</strong> promulgazione del decreto Martelli<br />

sull’immigrazione, il Ministero della Pubblica Istruzione ha insistito in modo<br />

sempre più deciso, attraverso Circolari Ministeriali, sulla necessità <strong>di</strong> puntare su<br />

un insegnamento interculturale. Il tema, sempre più approfon<strong>di</strong>to, compare<br />

nuovamente in Circolari Ministeriali del 1990 del 1994: nella prima si<br />

sollecitano, tra l’altro, tutti gli organismi istituzionali in qualche modo legati alla<br />

scuola a promuovere la formazione <strong>di</strong> una società multiculturale e interculturale,<br />

salvaguardano il <strong>di</strong>ritto allo stu<strong>di</strong>o anche <strong>di</strong> ogni citta<strong>di</strong>no straniero; nella<br />

seconda si giunge a fornire alcuni consigli concreti su come perseguire tale<br />

obiettivo, come per esempio lo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> culture altre o la creazione <strong>di</strong> piccole<br />

biblioteche multiculturali.<br />

Se è vero che la scuola ha come scopo più imme<strong>di</strong>ato e tangibile quello<br />

<strong>di</strong> fornire ai propri alunni le competenze e gli strumenti per inserirsi un domani<br />

nel mondo del lavoro, non va <strong>di</strong>menticato che il suo scopo più alto, anche se più<br />

velato, rimane quello <strong>di</strong> formare dei citta<strong>di</strong>ni, <strong>di</strong> insegnare ai ragazzi a vivere<br />

insieme al <strong>di</strong> là <strong>di</strong> pregiu<strong>di</strong>zi.<br />

Questo è possibile poiché<br />

“la scuola è un luogo centrale per la costruzione e con<strong>di</strong>visione <strong>di</strong><br />

regole comuni, in quanto può agire attivando una pratica <strong>di</strong> vita<br />

quoti<strong>di</strong>ana che si richiami al rispetto delle forme democratiche <strong>di</strong><br />

14 AAVV. (2006), pg. 1.<br />

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