Studio sui ricongiungimenti familiari - Comune di La Spezia
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che quello che lavora… Comunque non posso lamentarmi, qua in Italia mi<br />
sono trovata bene… anche se loro, perché potevano farlo anche laggiù!<br />
Perché mia mamma <strong>di</strong>ceva: -Sbagliando si impara e non sbagliando non<br />
si impara mai!-“<br />
Tento <strong>di</strong> comprendere il ruolo che ha avuto il padre in queste <strong>di</strong>namiche<br />
e lei mi <strong>di</strong>ce che è stato un peso ulteriore per lei. Lui ha sempre mantenuto un<br />
atteggiamento “da caserma in casa”. Ha tentato <strong>di</strong> crescere i figli con delle<br />
regole ferree, senza mai preoccuparsi <strong>di</strong> fornire delle spiegazioni. Sostiene che<br />
sia importante che “quando il figlio è grande gli si deve saper spiegare<br />
perché è no, e non solo no perché io sono la mamma, io sono il papà,<br />
perché dopo si impaurisce e ti fa le cose apposta.” Gli insuccessi dei figli<br />
sono sempre stati spiegati dal padre accusando la madre <strong>di</strong> avere delle<br />
mancanze e lui non si rende conto che “per bene che tu lo cresci, dopo<br />
prendono la loro strada!”<br />
Mariela ha fretta, il tempo che si era ritagliata per l’intervista sta<br />
scadendo. Chiudo la nostra chiacchierata domandandole, visto la sua plurima<br />
esperienza, se secondo lei c’è qualcosa che le istituzioni potrebbero fare per<br />
agevolare l’inserimento soprattutto dei minori. Lei pensa subito a Josè e <strong>di</strong>ce<br />
“per esempio nel caso <strong>di</strong> Josè che non vuoi stu<strong>di</strong>are, che magari ci fosse<br />
la possibilità <strong>di</strong> trovargli un lavoretto che magari gli <strong>di</strong>ano qualche cosa<br />
perché lui giustamente abbia i sol<strong>di</strong> in tasca. No chissà che cosa,<br />
giustamente per motivarlo e che veda come si guadagna i sol<strong>di</strong>. Perché<br />
nel frattempo anche lui <strong>di</strong>ce: -Voglio lavorare, voglio lavorare, cercami un<br />
lavoro!-, anche se mi muovo <strong>di</strong> qua e <strong>di</strong> là dove lo trovo un lavoro? E<br />
stu<strong>di</strong>are non vuole! E per quel motivo lì io <strong>di</strong>rei <strong>di</strong> fare una valutazione: chi<br />
vuole stu<strong>di</strong>are va a stu<strong>di</strong>are, chi non vuole stu<strong>di</strong>are, non so io, il <strong>Comune</strong><br />
cerca la maniera <strong>di</strong> farlo avere un lavoretto, magari spazzando che ne<br />
so… che tiene un tot al mese, alla settimana, che tra l’altro mi prendo un<br />
paio <strong>di</strong> scarpe, mi prendo una maglia o c’ho la ragazza e vado, senza<br />
andare a chiedergli a mamma e a papà che magari mi viene vergogna…<br />
Magari facendo quello questi ragazzi stanno più calmi con la delinquenza,<br />
con queste cose che io non sono proprio d’accordo.”<br />
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