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di Stefano Di Marino - Words from Italy

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AppuntAmento A SAmAringA<br />

Avvinghiati, rotolarono sul pavimento.<br />

Julius si mosse in fretta, il cinese era il doppio <strong>di</strong> lui, se lo brancava in una<br />

presa era finito.<br />

In un attimo furono nuovamente con gli occhi negli occhi, ansanti come bestie,<br />

pronti a scannarsi ancora.<br />

Senza preavviso il marinaio partì <strong>di</strong> nuovo all’attacco con un calcio all’in<strong>di</strong>etro.<br />

Mancato!<br />

Julius l’afferrò per le spalle. Gli <strong>di</strong>ede una ginocchiata alla coscia e una alle<br />

costole, come un tempo gli avevano insegnato.<br />

Il suo avversario soffiò un’ingiuria <strong>di</strong>vincolandosi dalla presa.<br />

Impreve<strong>di</strong>bilmente contrasse la spalla in un movimento secco e veloce. Julius<br />

percepì appena il gomito colpirgli il naso. Sentì l’odore del sangue, il suo.<br />

Gli astanti urlavano come ossessi, eccitati dalla lotta. Il marinaio spazzò il<br />

piede <strong>di</strong> Julius, gettandolo a terra.<br />

Coi polmoni in fiamme l’italiano evitò il tallone dell’uomo che stava per<br />

schiacciarlo.<br />

Era solo una proroga temporanea, adesso lui era a terra e il marinaio in netta<br />

superiorità <strong>di</strong> posizione.<br />

Lo vide contrarre la mano a lama <strong>di</strong> coltello, le <strong>di</strong>ta irrigi<strong>di</strong>te come i lineamenti,<br />

ormai trasformati in una maschera d’o<strong>di</strong>o.<br />

Lo sparo rimbombò come un tuono nello spazio angusto della stanza.<br />

Imme<strong>di</strong>atamente un odore acre <strong>di</strong> cor<strong>di</strong>te riempì l’aria fumosa. Il cinese urlò<br />

come un maiale sgozzato.<br />

Dal moncherino che era stato il suo braccio sgorgava sangue come una<br />

fontana.<br />

Julius non credeva ai suoi occhi.<br />

Jaga, <strong>di</strong>stolta l’attenzione da sé, aveva recuperato la borsetta dalla quale aveva<br />

tratto una Smith & Wesson calibro 38 a due pollici. Un’arma mici<strong>di</strong>ale a quella<br />

<strong>di</strong>stanza.<br />

— Tutti in<strong>di</strong>etro — urlò puntando la pistola <strong>di</strong>rettamente sui marinai — o il<br />

prossimo colpo ve lo ficco in testa.<br />

Così a seno nudo, con l’abito stracciato, non era molto cre<strong>di</strong>bile, ma nessuno<br />

la guardava, tutti gli occhi erano puntati sulla canna rovente della pistola. <strong>Di</strong><br />

quella nessuno si sognava <strong>di</strong> dubitare.<br />

Julius fu lesto a comprendere da che parte girava il vento. Recuperò il rasoio<br />

del malese precedentemente neutralizzato e si schierò al fianco <strong>di</strong> Jaga.<br />

— 7 —

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