di Stefano Di Marino - Words from Italy

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Julius recuperò in un attimo i suoi vestiti. La storia stava prendendo una piega
inaspettata.
A quanto pareva il famoso Matsushita Kono, l’uomo verso cui Klaus
Hakermann aveva un debito e che si apprestava a tradire per una ragione che
ancora rimaneva segreta, aveva deciso di fare la sua comparsa direttamente
sulla scena.
Chissà come avrebbero reagito i contrabbandieri? Possibile che Hakermann
si fosse lasciato cogliere alla sprovvista?
— Che succede? — chiese Patrizia accucciata dietro la palma.
— Niente di piacevole — sussurrò Julius. — Non preoccuparti, rivestiti e vai
a fare una passeggiata nella giungla, qui tira una brutta aria.
— Tu che fai?
— Cercherò di aguzzare gli occhietti, ci sono un paio di cose di cui voglio
rendermi conto personalmente.
— Lavori per Hakermann?
Julius grugnì qualcosa.
— Stai attento, quella è gente pericolosa.
— Cosa ne sai?
— Li ho seguiti una volta: hanno un deposito in mezzo alla giungla.
Bel segreto di Pulcinella la raffineria di Hakermann!
Patrizia poteva dirsi comunque fortunata; se i pistoleri di Lo Shang
l’avessero scoperta a curiosare alla raffineria, non avrebbero avuto certo molti
riguardi e questa volta Hakermann non avrebbe potuto che approvare il loro
operato.
Julius prese il volto della ragazza tra le mani.
— Per quanto ti è possibile devi rimanerne fuori, non sono giochi per una
come te, questi.
— Che ne sai? — domandò con aria di sfida Patrizia — nella vita ne ho
viste di tutte.
— Mai come queste, te l’assicuro; ora va’ e se proprio vuoi fare qualcosa
prega la tua buona stella che mi aiuti.
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