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di Stefano Di Marino - Words from Italy

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AppuntAmento A SAmAringA<br />

20<br />

Julius imprecò reggendosi con le mani semicongelate alle sartie del Cormorano.<br />

Avevano da poco lasciato la cala per aprirsi una via <strong>di</strong> fuga in mare aperto e<br />

già il mare era impazzito.<br />

Una tempesta, proprio quel che ci voleva per iniziare la fuga verso Sumatra.<br />

Il cielo già buio <strong>di</strong>venne ancor più cupo, brontolando <strong>di</strong> tuoni e lampi che<br />

squarciavano la coltre scura delle nubi. Pioveva fitto adesso, piccole gocce fredde<br />

come aghi che martellavano le vele gonfie <strong>di</strong> vento del Cormorano.<br />

— Si mette male. — Patrizia Rossofiore rivelava una nuova personalità.<br />

Lasciatasi alle spalle la maschera dell’attrice sexy in cerca <strong>di</strong> emozioni,<br />

mostrava carattere e coraggio.<br />

Intabarrata in un giaccone marinaro stava al timone, impartendo or<strong>di</strong>ni secchi<br />

con la sicurezza <strong>di</strong> un lupo <strong>di</strong> mare.<br />

Le mani erano protette da guanti <strong>di</strong> muffola, artigliati sulla barra che <strong>di</strong>rigeva<br />

il Cormorano tra le onde crespe <strong>di</strong> spuma. Non aveva fatto domande inutili,<br />

intuendo solo il pericolo della situazione e la necessità <strong>di</strong> lasciare Samaringa al<br />

più presto.<br />

Chiunque fossero i nemici <strong>di</strong> Julius e Klaus Hakermann, erano gente<br />

pericolosa che non avrebbe guardato troppo per il sottile al momento <strong>di</strong> scegliere<br />

i bersagli.<br />

La fuga si imponeva nonostante le con<strong>di</strong>zioni del tempo peggiorassero <strong>di</strong><br />

minuto in minuto.<br />

Andavano al traverso a vele spiegate, trascinati da un vento furioso.<br />

Lo scafo faceva salti paurosi sollevando montagne d’acqua che si abbattevano<br />

sul ponte inzuppando l’equipaggio.<br />

Lal Shirkabadhi, agilissimo, governava le vele servendosi del winch al centro<br />

del ponte.<br />

Il manicotto <strong>di</strong> metallo che regolava la tesatura delle scotte era forzato al<br />

massimo dall’in<strong>di</strong>ano, che sovente si rivolgeva a Julius con gli occhi fuori dalle<br />

orbite. Non era paura la sua, solo l’eccitazione <strong>di</strong> trovarsi al centro della bufera.<br />

— Dobbiamo virare — urlò Patrizia — preparatevi a stringere il vento.<br />

— Pronti alla virata — richiamò Julius.<br />

— 123 —

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