di Stefano Di Marino - Words from Italy
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AppuntAmento A SAmAringA<br />
non si poteva più lasciare, come la più esigente delle amanti.<br />
Quali misteri si celavano nel passato <strong>di</strong> Klaus Hakermann? Alle cinque era già<br />
buio, Julius passeggiava per il porticciolo stranamente calmo. Incontrò Stark alla<br />
bettola. Bevvero una lattina <strong>di</strong> birra a un tavolo d’angolo.<br />
Parlavano poco, tesi nell’imminenza dell’azione. — Dove sono gli altri?<br />
— A.J. pulisce le armi, la cosa lo tranquillizza. Non è un cattivo ragazzo.<br />
— Piuttosto suggestionabile, mi è sembrato.<br />
Stark scosse il capo. — Un’impressione: quando è in azione gli passa. In ogni<br />
caso Lal farebbe gelare il sangue a un leone.<br />
Trascorsero un attimo in silenzio, poi l’inglese domandò serio: — Che ne pensi<br />
della sua profezia?<br />
Una bella domanda. Lì nella giungla si cominciava a dar cre<strong>di</strong>to a certe cose.<br />
Julius alzò le spalle, poi sorrise, teso.<br />
— Vive la mort... — <strong>di</strong>sse riportando un vecchio motto dei mercenari.<br />
— Vive la guerre — fece eco Stark trangugiando d’un colpo il contenuto della<br />
sua lattina. Erano nelle mani del destino.<br />
— Non mi giocherai un brutto tiro, vero?<br />
Julius si sentì trapassato da quello sguardo. Alzò la lattina in un brin<strong>di</strong>si.<br />
Quella era solo una parte dei problemi che avrebbe dovuto affrontare nei<br />
prossimi giorni.<br />
— A che punto siamo coi lavori?<br />
Hakermann sembrava teso, come se non avesse dormito dall’arrivo <strong>di</strong> Kono.<br />
Julius lo rassicurò, la pista d’atterraggio, per quanto ru<strong>di</strong>mentale, sarebbe stata<br />
pronta per il giorno successivo.<br />
— E se il pilota è abile non avrà problemi né a posarsi né a ripartire.<br />
— Volete sapere da dove viene, vero?<br />
— È una curiosità che mi stuzzica. Ho l’impressione che stiamo giocando<br />
una partita pericolosa, soprattutto con tutta questa segretezza, e vorrei rendermi<br />
conto <strong>di</strong> quel che succederà.<br />
Per un attimo Hakermann parve indeciso se rivelare il suo segreto, poi emise<br />
un lungo sospiro e cominciò a parlare.<br />
— Ha fatto un ottimo lavoro, ho bisogno <strong>di</strong> gente come lei. Gli animali come<br />
Lo Shang sono necessari, ma fasti<strong>di</strong>osi, lei è un europeo e un uomo d’onore. Io<br />
queste cose le so riconoscere... Vorrei che lavorasse con noi in futuro.<br />
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