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di Stefano Di Marino - Words from Italy

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AppuntAmento A SAmAringA<br />

Velocissimo A.J. fece sparire in saccoccia la mazzetta che Julius aveva fatto<br />

frusciare tra le <strong>di</strong>ta.<br />

— Bastano eccome. Per le armi non ci sono problemi, ho un arsenale<br />

nascosto nella mia baracca — assicurò improvvisamente <strong>di</strong>sponibile A.J.<br />

— Ci vorrà un altro, forse.<br />

— So io dove trovarlo, ma prima <strong>di</strong> domani non potremo vederlo.<br />

— Non c’è fretta, Stark — assicurò Julius. — <strong>Di</strong> chi si tratta?<br />

— Si chiama Lal Shirkabadhi, un in<strong>di</strong>ano, abile come pochi col coltello e<br />

fidatissimo. Fa il cacciatore <strong>di</strong> tigri su queste isole.<br />

Julius annuì, pian piano l’armata Brancaleone andava formandosi. Era<br />

essenziale però venire a conoscenza <strong>di</strong> maggiori particolari sulla spe<strong>di</strong>zione <strong>di</strong><br />

droga.<br />

— Va bene — <strong>di</strong>sse suggellando il patto con gli altri due. — Vi terrò informati,<br />

nel frattempo acqua in bocca.<br />

— Come ce ne andremo? — insistette A.J.<br />

— Non ti preoccupare — fece Stark — ha detto che ci pensa lui. E lui ha<br />

cervello, cosa <strong>di</strong> cui tu scarseggi.<br />

— Io ho i muscoli — fece con un’espressione da bambino imbronciato A.J.<br />

prima <strong>di</strong> lasciarsi andare a una risata chioccia.<br />

Un ottimo elemento... Julius preferì non pensare con chi si doveva alleare.<br />

Ma ogni minuto che passava era sempre più convinto che l’idea che stava<br />

concretizzando nella mente fosse l’unica possibilità per mandare in fumo il piano<br />

<strong>di</strong> Kasparoff.<br />

Quasi senza accorgersene Julius andò a incrociare la padrona del Cormorano.<br />

Era la prima volta che la vedeva da vicino. Un bel viso, anche se piuttosto<br />

volgare, capelli corvini e un corpo favoloso.<br />

— Serata sfortunata? — <strong>di</strong>sse appositamente in italiano. Lei parve sorpresa <strong>di</strong><br />

trovare un conterraneo.<br />

— Anche lei italiano?<br />

— Per metà, l’altra parte è etiope. Mi chiamo Julius Colleoni; lei è la<br />

proprietaria <strong>di</strong> quel magnifico yawl che si chiama Cormorano?<br />

La ragazza rise scuotendo la testa in una posa estremamente sensuale.<br />

— Occhietti aguzzi, vedo...<br />

— Deve sentire i denti... — scherzò Julius.<br />

— 73 —

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