di Stefano Di Marino - Words from Italy

AppuntAmento A SAmAringA
legali e illegali, compreso il traffico della droga. Non è come nel film di Cimino, i
cinesi sono coinvolti solo marginalmente, chi tira le fila sono i giapponesi.
Julius aveva qualche dubbio, conosceva l’indignazione che aveva suscitato
nella comunità cinese il film L’anno del dragone. In ogni caso la presenza
giapponese era più che palpabile in Indocina, commerci e trasporti erano in
mano a grossi gruppi commerciali giapponesi, sovente legati alla Yakuza.
In effetti il ragionamento di Jade era giusto. Gli Yakuza erano ferocemente
anticomunisti. Gli americani si erano serviti spesso di loro per questo motivo, in
Vietnam.
— Come si inserisce Hakermann in questa faccenda?
— Esattamente non lo sappiamo — confessò la ragazza — ma una cosa è
certa: svolge la sua attività di trafficante in diretta collaborazione con Kono. Lui è
un gaijin, uno straniero, ma i due sembrano molto uniti, forse a causa di episodi
del tempo della guerra. Si dice che Hakermann lavorasse per i nazisti, come spia
in questi mari.
— Un altro particolare che escluderebbe la possibilità di una collaborazione tra
Hakermann e i russi.
— Non sarebbe la prima volta che un nazista passa ai sovietici. No, il
problema è un altro. Hakermann coltiva l’oppio, che trasforma poi in morfina e
quindi in eroina. Ci risulta che sulla sua isola sia perfettamente attrezzato per
quest’eventualità. Kono ritira l’eroina e la smista sui mercati di Vancouver e di
Toronto in Canada, dove il suo gruppo è particolarmente attivo. I soldi vengono
divisi tra Hakermann e Kono, ma è quest’ultimo a fare la parte del leone.
L’olandese è solo un esecutore, importante se vogliamo, ma pur sempre un
esecutore.
— C’è la possibilità che Hakermann abbia preso accordi con i russi
all’insaputa dei giapponesi?
— Scherza? Se Kono se ne accorge lo scuoia vivo.
Erano al punto di partenza. Julius cercò su una cartina appesa al muro
l’isoletta di Samaringa.
— L’ideale sarebbe dare un’occhiata qui.
— Abbiamo provato a infiltrare degli agenti, sempre col medesimo risultato... —
il viso di Jade, improvvisamente cupo, era più esplicito di ogni altra spiegazione.
Evidentemente l’efficienza del NSC non arrivava oltre i confini di Singapore.
— C’è una possibilità di controllare le attività di Hakermann — esordì la
ragazza dopo un silenzio prolungato.
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