di Stefano Di Marino - Words from Italy
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AppuntAmento A SAmAringA<br />
Il nuovo venuto evitava <strong>di</strong> guardarlo.<br />
In breve furono sospesi sul porto, la cabinovia avanzava lentissima, con moto<br />
regolare.<br />
— Lei è l’amico <strong>di</strong> Oliver?<br />
Julius se l’aspettava. Accento russo. Questa volta era davvero a quattrocchi<br />
con l’informatore.<br />
Annuì.<br />
Uno schianto metallico accompagnò lo schiudersi del pesante battente d’acciaio<br />
della sala controllo macchine della funicolare.<br />
Il guar<strong>di</strong>ano, un cinese semiaddormentato, si destò bruscamente ruminando<br />
una bestemmia colorita come solo gli asiatici le sanno inventare.<br />
— Ehi, voi, non si può entrare qui — <strong>di</strong>sse passando all’inglese nel momento<br />
in cui si rese conto che i due intrusi erano bianchi.<br />
<strong>Di</strong>avoli dagli occhi ton<strong>di</strong>, Chen li o<strong>di</strong>ava per la loro arroganza.<br />
L’accesso a quella stanza era assolutamente vietato e l’autorità <strong>di</strong> cui era<br />
investito gli consentiva <strong>di</strong> cacciarli fuori a calci, cosa che avrebbe fatto con il<br />
massimo piacere... se non si fosse trovato spianata <strong>di</strong>nanzi al naso la canna<br />
scura <strong>di</strong> una Tokarev.<br />
Daniov non era un pistolero nato, ma a quella <strong>di</strong>stanza sapeva <strong>di</strong> non poter<br />
sbagliare. Il silenziatore rendeva l’arma simile a un lungo tubo.<br />
Il russo ritenne <strong>di</strong> avere un’espressione sufficientemente da duro, proprio come<br />
gli eroi che si vedevano al cinema, dato che il guar<strong>di</strong>ano aprì e richiuse la bocca<br />
senza <strong>di</strong>re nulla, improvvisamente pallido.<br />
Kilsky, frattanto, non aveva perso tempo. Avvicinatosi ai coman<strong>di</strong> della<br />
teleferica fece scorrere le <strong>di</strong>ta sui pulsanti.<br />
— Sta’ buono e non ti succederà nulla — intimò Daniov che cominciava a<br />
prendere gusto al ruolo del cattivo.<br />
Il guar<strong>di</strong>ano sedette sulla poltroncina girevole, svuotato <strong>di</strong> ogni forza <strong>di</strong><br />
reazione.<br />
La sua mente aveva cancellato l’or<strong>di</strong>ne ricevuto dai suoi superiori in casi come<br />
questo: spingere il bottone rosso a destra del LOCK IN SYSTEM.<br />
Qualsiasi cosa avessero in mente i due sconosciuti era <strong>di</strong> certo un piano<br />
pericoloso. Se qualcuno si fosse ferito, o peggio fosse rimasto ucciso, la<br />
responsabilità sarebbe stata <strong>di</strong> Chen. A meno che non schiacciasse l’allarme in<br />
modo da far intervenire i guar<strong>di</strong>ani...<br />
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