31.05.2013 Views

di Stefano Di Marino - Words from Italy

di Stefano Di Marino - Words from Italy

di Stefano Di Marino - Words from Italy

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Scappò via come un’immagine evanescente. Julius si morse il labbro. Quanto<br />

era andato vicino alla verità?<br />

A per<strong>di</strong>ta d’occhio si estendeva il panorama verde oliva delle risaie a terrazze. Gli<br />

abitanti <strong>di</strong> Samaringa strappavano alla giungla e al mare ogni centimetro <strong>di</strong> terra<br />

coltivabile con un’abilità certosina.<br />

Julius scese dalla camionetta finendo in una pozza <strong>di</strong> fango. Si erano<br />

impantanati per l’ennesima volta.<br />

Per forza, si <strong>di</strong>sse, non faceva che piovere. Brevi scrosci <strong>di</strong> appena qualche<br />

minuto, ma continui e regolari, come per l’avverarsi <strong>di</strong> una male<strong>di</strong>zione.<br />

Non c’era che da prenderla con filosofia, sembrava che la giornata dovesse<br />

terminare così.<br />

Un indonesiano magro come un chiodo, con un gran drappo rosso intorno alla<br />

testa, gli offrì uno spinello ru<strong>di</strong>mentale.<br />

— Number one — affermò con un sorriso giallo e l’espressione patita.<br />

Julius rifiutò con un gesto della mano. Ci mancava anche quello, questi<br />

indonesiani fumavano un tabacco locale aromatizzato con funghi in polvere dalle<br />

virtù allucinogene.<br />

Number one, ottimo, nel loro ristretto vocabolario. Una porcheria che avrebbe<br />

fatto impazzire un elefante. Non c’era da stupirsi se ogni tanto qualcuno veniva<br />

preso dall’Amok, il furore omicida che nessuno può fermare.<br />

Julius rimboccò le maniche della giubba caki.<br />

Alla cintura aveva infilato la Browning che aveva portato con sé. Un gingillo in<br />

confronto alle armi <strong>di</strong> cui erano dotati gli uomini <strong>di</strong> Lo Shang.<br />

Il cinese era andato avanti con una camionetta.<br />

Per un po’ Julius avrebbe avuto pace. L’uomo continuava a provocarlo. Prima o<br />

poi si sarebbe dovuti arrivare a una resa dei conti.<br />

— Muoviamoci — <strong>di</strong>sse all’indonesiano ormai perso nel fumo dei suoi sogni.<br />

Questi urlò qualche or<strong>di</strong>ne agli altri caricati sul camion, che <strong>di</strong> malavoglia<br />

scesero, assicurando delle grosse funi ai ganci del veicolo. Passarono poi le<br />

corde intorno a due palme facendo forza su queste per <strong>di</strong>sincagliare il veicolo.<br />

Era la terza volta che toccava loro questa routine, e la strada non prometteva<br />

nulla <strong>di</strong> buono.<br />

Lasciando per un attimo il suo “viaggio” l’indonesiano ritornò al volante<br />

ingranando la prima.<br />

— 58 —

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!