di Stefano Di Marino - Words from Italy
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droghe che, a quanto pareva, riforniva <strong>di</strong> fon<strong>di</strong> il piano del colonnello Kasparoff.<br />
Jade aprì il dossier. Julius notò che non si era levata gli occhiali, <strong>di</strong>etro cui<br />
nascondeva una notevole miopia, a giu<strong>di</strong>care dallo spessore delle lenti.<br />
L’italiano la guardò scorrere il dossier leggendo a bassa voce. Il profumo<br />
<strong>di</strong> rose che emanava, lievissimo, lo <strong>di</strong>straeva dallo scopo principale della sua<br />
missione.<br />
Sotto il tavolo le loro gambe si sfiorarono per caso.<br />
Jade sollevò gli occhi <strong>di</strong>segnando un oh con la sua magnifica bocca. Un filo<br />
<strong>di</strong> elettricità passò tra loro, giusto per un attimo.<br />
— È lui! — fece imme<strong>di</strong>atamente dopo la cinese. — Questo è Klaus<br />
Hakermann. Olandese, si è trasferito in Indonesia circa trent’anni fa. Vive nella<br />
sua isoletta al largo <strong>di</strong> Giava: Samaringa.<br />
Il mercenario stu<strong>di</strong>ò il viso dell’uomo ritratto nella fotografia in bianco e nero.<br />
Tipicamente nordeuropeo, con gran<strong>di</strong> borse sotto gli occhi e una corona <strong>di</strong><br />
capelli canuti sulle orecchie. Completamente calvo alla sommità del cranio.<br />
Emanava una sensazione <strong>di</strong> forza dai lineamenti marcati.<br />
— Oliver è scettico sulla probabilità che possa collaborare coi russi.<br />
Jade rovesciò all’in<strong>di</strong>etro il viso, scuotendo i capelli scuri come il petrolio.<br />
Molto sensuale.<br />
— Assolutamente impossibile — <strong>di</strong>sse poi serissima. — Hakermann è<br />
legato agli Yakuza del clan Matsushita Kono. È un Oyabun, una specie <strong>di</strong><br />
padrino come <strong>di</strong>te voi italiani, <strong>di</strong> Osaka. Gente legata alla Società dell’Oceano<br />
Oscuro, una delle zaibatsu più a destra e reazionarie del Giappone. Formata<br />
da ex membri del Kokuryukai.<br />
Julius annuì greve. Il Kokuryukai, la Società del Drago Nero era stata la<br />
spina dorsale della Kempeitai, la Gestapo giapponese durante la Seconda<br />
guerra mon<strong>di</strong>ale.<br />
— Kono faceva parte del Jinrai bountai, il nucleo da cui venivano scelti i<br />
piloti suici<strong>di</strong> Kamikaze. Fedele al Bushido sino alla morte, non è partito per<br />
caso. Il suo or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> volo era due giorni dopo Hiroshima. Da allora è <strong>di</strong>ventato<br />
il più giovane Oyabun <strong>di</strong> Osaka, facendo fortuna con il mercato nero, prima e<br />
con il traffico <strong>di</strong> droga poi.<br />
— Non credevo che i giapponesi fossero implicati in questa parte del<br />
mondo...<br />
— I giapponesi sono implicati in tutto in questa parte del mondo, una volta<br />
era roba loro. Durante la guerra, voglio <strong>di</strong>re; <strong>di</strong> fatto controllano tutte le attività<br />
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