di Stefano Di Marino - Words from Italy

— Anch’io mi difendo; mi chiamo Patrizia Rossofiore. Nome d’arte, l’altro non lo ricordo
più... Beve un bicchiere?
Mezz’ora dopo Julius sapeva tutto dell’italiana. Nata a Roma, faceva la modella e l’attrice
in film sexy a basso costo. Guadagnava abbastanza da potersi permettere un battello come
il Cormorano e delle lunghe vacanze in giro per il mondo.
— Mi riconciliano con la natura. Il resto della vita mi fa schifo, farsi sbattere davanti a una
telecamera è eccitante per le prime due volte, poi diventa una noia.
— Ha provato a cambiare lavoro?
Lei sorrise.
— I soldi... Ma non voglio parlarne, in fin dei conti sono contenta della mia vita. Lei
piuttosto, cosa fa in questo angolo di mondo?
— I soldi — ripeté Julius. Entrambi risero. — Un giorno o l’altro le racconterò la mia
storia.
— Adoro sentir raccontare storie pericolose, e la sua lo è di sicuro. Io sono sempre alla
spiaggia e la sera vengo qui a vedere i galli.
— Non ha paura di questa gente?
— Non potrebbero farmi nulla che non abbia già fatto — rise. — No, il loro capo, quello
che chiamano l’Olandese, è mio amico e non può accadermi nulla.
Se ne andò così, con un saluto appena accennato del capo. Strana ragazza. La sua
compagnia era stata piacevole comunque, dopo una giornata così tesa.
Julius bevve l’ultimo sorso di birra, poi decise di tornare a dormire.
Un gruppo di pistoleri stava giusto partendo alla volta della proprietà di Hakermann. Si
accodò a loro. La strada nella giungla non era un piacere di notte.
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