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di Stefano Di Marino - Words from Italy

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AppuntAmento A SAmAringA<br />

— Beva un goccio <strong>di</strong> questo, lo tengo per occasioni del genere, rimette le<br />

budella al loro posto.<br />

Julius afferrò al volo la fiaschetta che la ragazza gli aveva lanciato dalla borsa<br />

<strong>di</strong> pelle aperta sul letto della cabina.<br />

Gin. Fortissimo, quasi alcol puro.<br />

Ne trangugiò una sorsata versando il resto sul naso che ancora sanguinava.<br />

Gli tremavano ancora un poco le mani. La paura.<br />

— Tutto bene? — domandò Jaga, mentre <strong>di</strong>sinvoltamente si infilava una<br />

camicia e un paio <strong>di</strong> pantaloncini.<br />

I seni un poco pesanti ballavano liberi sotto il tessuto can<strong>di</strong>do, <strong>di</strong>segnando due<br />

gran<strong>di</strong> aureole scure attorno ai capezzoli.<br />

Julius sorrise.<br />

— Ho l’impressione che in questa sceneggiata ci siamo scambiati i ruoli. <strong>Di</strong><br />

solito è l’eroe impavido a rassicurare la ragazza in<strong>di</strong>fesa.<br />

Jaga rovesciò all’in<strong>di</strong>etro il capo in un atteggiamento naturalmente sensuale.<br />

Rise.<br />

— Lei non è un eroe impavido e io non sono una ragazza in<strong>di</strong>fesa — <strong>di</strong>sse<br />

ruotando il tamburo della pistola ancora calda. — Anche se questa volta mi ero<br />

fatta sorprendere...<br />

Risero, allentando un po’ la tensione. Julius si toccò il naso, non era rotto.<br />

— Quasi quasi gliele davo — <strong>di</strong>sse più per la ban<strong>di</strong>era che per altro. — Però,<br />

spara <strong>di</strong>ritto con quel giocattolo.<br />

— In questa parte del mondo o si spara per primi o si è morti. Una legge che<br />

ho imparato sin da ragazzina: pirati, contrabban<strong>di</strong>eri, militari, sono tutti bestie.<br />

— Evviva. Non si può <strong>di</strong>re che lei sia un tipo che ama la gente.<br />

— Scherzi a parte, grazie... Non che la mia virtù sia un mantello can<strong>di</strong>do, ma<br />

quei marinai mi avrebbero violentata a loro piacimento, senza il suo intervento.<br />

— Prosit — fece Julius alzando la fiaschetta. Una piacevole rilassatezza si<br />

stava impadronendo <strong>di</strong> lui.<br />

— Come si chiama?<br />

— Julius Colleoni.<br />

— Spagnolo?<br />

— Italiano.<br />

— Lontano da casa, vedo... — <strong>di</strong>sse con un lampo d’interesse la ragazza.<br />

— Si vive alla giornata, ho gestito degli affarucci a Bangkok tempo fa, era<br />

— 9 —

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