di Stefano Di Marino - Words from Italy
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Il leone <strong>di</strong> marmo bianco dal corpo <strong>di</strong> pesce e dal capo felino pareva irridere<br />
Julius.<br />
Il sole illuminava lo skyline <strong>di</strong> Singapore dall’aspetto quasi americano, con i<br />
grattacieli in cemento e vetro che parevano voler crescere ogni giorno <strong>di</strong> più.<br />
Il braccio <strong>di</strong> mare antistante il simbolo della città era un brulicare <strong>di</strong> piccole<br />
chiatte a motore, che facevano la spola tra le navi in rada e la zona portuale.<br />
Nulla a che spartire con la confusione <strong>di</strong> Aberdeen, la città galleggiante <strong>di</strong><br />
Hong Kong. Qui regnava il massimo or<strong>di</strong>ne, su cui vegliavano numerose<br />
motovedette della polizia portuale.<br />
Julius consultò l’orologio, l’ora dell’appuntamento era prossima allo scadere.<br />
Per la centesima volta si guardò attorno. Nessuno pareva averlo seguito.<br />
Si domandò come fosse la famosa Jade Liang, l’agente del NSC che<br />
doveva illuminarlo sulle attività <strong>di</strong> Klaus Hakermann. Il rombo sommesso <strong>di</strong> un<br />
motoscafo attirò la sua attenzione. Un Riva Duemila nero come la notte stava<br />
attraccando al moletto in pietra vicino al leone marino. Lo guidava una creatura<br />
che pareva uscita da un fumetto degli anni Trenta.<br />
Cinese, piuttosto piccola, dal corpo sodo sotto il vestito <strong>di</strong> seta nera che<br />
l’avvolgeva mettendone in risalto le qualità migliori. Portava occhiali da sole<br />
scuri ed esibiva un trucco aggressivo, con labbra carnose color sangue<br />
perennemente atteggiate in un’espressione golosa.<br />
Eseguì l’accosto con la perizia <strong>di</strong> un lupo <strong>di</strong> mare. Alzò il capo in <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong><br />
Julius squadrandolo con un’intensità tale che l’italiano si sentì ra<strong>di</strong>ografato.<br />
— Cosa aspetta a salire? Vogliamo rimanere qui tutto il giorno? Io sono<br />
Jade Liang.<br />
— Come fa a sapere che sono io quello che aspetta ?<br />
— Non sia stupido, chi starebbe in pie<strong>di</strong> vicino al leone per più <strong>di</strong> mezz’ora?<br />
E poi Oliver mi ha detto che avrei incontrato un europeo abbronzato con la<br />
faccia da spia dei fumetti; non potevo sbagliare.<br />
Julius sospirò, fa piacere essere considerati dagli amici.<br />
Ma forse l’ultima battuta era un tocco personale della piccante cinesina.<br />
Saltò a bordo. Jade manovrò il volantino del Riva con estrema<br />
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