Breve storia del Movimento Sindacale Italiano - Uil
Breve storia del Movimento Sindacale Italiano - Uil
Breve storia del Movimento Sindacale Italiano - Uil
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Confederale, prima nelle Corporazioni e Categorie, poi nelle Camere <strong>del</strong> Lavoro al<br />
punto che essendo largamente prevalente il legame partitico dei dirigenti sindacali<br />
con il Partito Socialista, se si volesse fare una sommaria proiezione all'oggi, essa<br />
andrebbe prevalentemente rivolta verso i socialisti e all'interno dei quali, vista la larga<br />
maggioranza detenuta, a coloro che hanno sempre sostenuto l'idealità e l'azione<br />
riformista. Furono anni tumultuosi nei quali era facile passare da fulgide vittorie a<br />
pesantissime sconfitte, situazioni vissute fra incertezze di metodi, confusione nelle<br />
direttive e sugli obiettivi, nonché di crisi ricorrenti fra le diverse tendenze politiche.<br />
Con il Partito Socialista diviso fra riformisti, sindacalisti rivoluzionari e massimalisti,<br />
articolazione che si proponeva anche nel sindacato dove si ritrovavano a convivere<br />
unitamente alle presenze, sia pure minoritarie, ma ugualmente forti ed agguerrite dei<br />
repubblicani e degli anarchici, che contribuivano, in molte circostanze, a rendere<br />
ancor più contrastata la gestione associativa.<br />
Tornando al congresso costitutivo <strong>del</strong>la CGdL <strong>del</strong> 1906 fra le tante votazioni che vi si<br />
svolsero, vale la pena citare quella riferita all'ordine <strong>del</strong> giorno presentato dagli<br />
anarchici, con il quale si voleva obbligare l'organizzazione a sottoporre tutte le<br />
decisioni congressuali alla convalida di un referendum generale fra tutti i lavoratori<br />
iscritti. Ordine <strong>del</strong> giorno che fu respinto con 114.533 voti, tutti <strong>del</strong>la componente<br />
socialista, contro i 53.250 voti di quell'anarchica alla quale si aggiunsero quelli dei<br />
repubblicani, (33.000 circa furono i voti anarchici e 20.000 circa quelli repubblicani).<br />
Votazione che fece emergere la consistenza rappresentativa <strong>del</strong>le forze presenti<br />
nella Confederazione, con circa il 70% ai socialisti e rispettivamente, il 18% ed il 12%<br />
di anarchici e repubblicani. L’organizzazione si confrontava con una situazione <strong>del</strong><br />
Paese lontana dall'essere democratica e soprattutto nella quale il diritto di<br />
rappresentanza era negato alla maggioranza dei cittadini e alle loro organizzazioni,<br />
nella quale si moltiplicavano i conflitti fra interessi contrastanti che spesso, per le<br />
dure repressioni attuate dal potere costituito, degeneravano in scontri violenti con<br />
morti e feriti fra i lavoratori in lotta.<br />
Lotte che erano anche dei moti rivoluzionari come lo furono quelli <strong>del</strong> Matese,<br />
<strong>del</strong>l'Amiata, <strong>del</strong>la Lunigiana e Siciliani, o quelle che, dando voce al profondo<br />
malessere. trasformavano gli scioperi generali d'intere città, come quelli contro la<br />
tassa sul macinato, l'aumento <strong>del</strong> prezzo <strong>del</strong> pane, l'occupazione <strong>del</strong>le terre o <strong>del</strong>la<br />
settimana rossa, in potenziali momenti di rivolta pre-insurrezionale e comunque di<br />
16