Breve storia del Movimento Sindacale Italiano - Uil

Sulla decisione assunta arriva il veto del Comitato Centrale della UIL che a
maggioranza, favorevoli i socialdemocratici e i repubblicani contrari i socialisti,
espellono la UILM e danno il via per la costituzione di una organizzazione dei
metalmeccanici alternativa – la UILMD -. Mentre il Consiglio Generale della CISL
delibera un richiamo di rientro nei ranghi della FIM, invitandola a non procedere con i
congresso di scioglimento.
In seguito alle prese di posizione tanto nette e ad una serie di riunioni di organismi
nei quali sia il Comitato Centrale della UIL che il Consiglio Generale della CISL la
“conta” degli schieramenti giunge fino a mettere in discussione il mantenimento
dell’unità interna, le riunioni si susseguono votando ordini del giorno contrapposti,
sotto la minaccia di Congressi straordinari e di scissioni. Fino ad arrivare, all’interno
della UIL, ad una soluzione condivisa che recupera lo strappo con i metalmeccanici
stipulando un “Patto Associativo”*** fra le tre componenti che determinerà la fine
della triarchia, con l’elezione, nel Comitato Centrale del 27 ottobre 1971, di Raffaele
Vanni a Segretario Generale unico.
In questo clima il processo unitario subisce un violento arresto e per superare
*** Consisteva in un accordo fra le componenti basato su regole di convivenza condivise sul piano
comportamentale, organizzativo e politico.
l’empasse le tre Confederazioni varano un Patto Federativo, che per alcuni dovrebbe
essere il ponte verso l’unità e per altri solo un modo per non dichiarare il fallimento di
tutti gli sforzi più o meno generosamente profusi per il raggiungimento di una unità
non più conseguibile. Il 24 e 25 luglio 1972 CGIL, CISL e UIL ratificarono il Patto
Federativo: nasceva così ufficialmente la “Federazione CGIL-CISL-UIL”.
Si mantiene sempre alta la pressione dei sindacati affinché il Governo e poi i partiti
nel corso della campagna elettorale per le elezioni anticipate assumano impegni per
portare a termine le riforme di struttura rivendicate e ad arginare la spirale di
violenza che continua ad essere presente in varie zone del Paese.
La UIL, l’8 e 9 febbraio del 1973, partecipa, unitamente alle altre organizzazioni della
Comunità Europea alla fondazione della Confederazione Europea dei Sindacati
(CES) che nel tempo oltrepasserà i confini della Comunità divenendo rappresentativa
di tutti i sindacati dell’intera area geografica europea.
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