Breve storia del Movimento Sindacale Italiano - Uil
Breve storia del Movimento Sindacale Italiano - Uil
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integrazione; la vertenza si concluse il 18 ottobre quattro giorni dopo la<br />
manifestazione di Torino dei 40.000 impiegati e quadri FIAT, posta in essere contro il<br />
sindacato e le sue lotte.<br />
Il sindacato unitariamente, dopo aver appoggiato le lotte “carbonare” degli uomini e<br />
<strong>del</strong>le donne <strong>del</strong>la Polizia di Stato, essersi impegnato in prima persona con forti azioni<br />
di sostegno, coinvolto e convinto tutte le forze politiche democratiche sulla giustezza<br />
<strong>del</strong>la rivendicazione, “conquistò” la riforma, approvata dal parlamento quasi<br />
all’unanimità, con la legge 121 <strong>del</strong> 1 aprile 1981 la riforma <strong>del</strong>la Polizia di Stato. La<br />
legge oltre concedere la smilitarizzazione <strong>del</strong> corpo e la sindacalizzazione dei suoi<br />
appartenenti, influirà anche su gli altri corpi militari in materia di rappresentanza e<br />
potere contrattuale.<br />
La situazione sindacale sia nei rapporti unitari che vertenziali si andava deteriorando,<br />
le contestazioni sulle piazze iniziate con i fischi a Benvenuto durante un comizio a<br />
Milano, proseguite con un difficile rapporto con i lavoratori e nuove contestazioni in<br />
pubbliche manifestazioni. La UIL che aveva lanciato seri ammonimenti e proposte<br />
costruttive dalla Conferenza di Organizzazione, si apprestava a riesaminare il<br />
passaggio cruciale <strong>del</strong> <strong>del</strong>icato momento interno ed esterno che il movimento<br />
attraversava nel suo VIII Congresso Confederale. Un primo importante passo fu fatto<br />
nel Comitato Centrale <strong>del</strong> febbraio nel quale le diverse componenti si impegnavano<br />
per la realizzazione di un Congresso unitario, ritrovando compattezza dopo le fratture<br />
provenienti dal VII Congresso ed anche sulle scelte politiche <strong>del</strong>la UIL dando piena<br />
espressione alle potenzialità <strong>del</strong>l’organizzazione.<br />
L’VIII Congresso Confederale si tenne a Roma dal 10 al 14 giugno 1981 con le<br />
parole d’ordine “dall’antagonismo al protagonismo”,<br />
Nel documento finale approvato all’unanimità la UIL rivendicava la necessità di<br />
affrontare i problemi prioritari <strong>del</strong> paese ad iniziare dalla moralizzazione e<br />
dall’inflazione. Sulla moralizzazione e il problema <strong>del</strong>la P2 il Congresso sostenne la<br />
richiesta di “..un deciso intervento teso ad eliminare tutte quelle forme di potere occulto che portano<br />
comunque alla degenerazione <strong>del</strong>le Istituzioni e all’indebolimento <strong>del</strong>la democrazia ..”<br />
Sull’inflazione il <strong>del</strong>iberato affermava che “.., L’inflazione ha cause strutturali alle quali non si<br />
può continuare ad opporre unicamente interventi congiunturali; c’è quindi la necessità di intervenire su<br />
tutte le cause strutturali che determinano l’inflazione come quantità e qualità <strong>del</strong>la spesa pubblica, deficit<br />
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