Breve storia del Movimento Sindacale Italiano - Uil
Breve storia del Movimento Sindacale Italiano - Uil
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vicende che in seguito si sono sviluppate, partendo dalla forte unità antifascista<br />
culminata con la lotta di Liberazione.<br />
L’unità <strong>del</strong>le forze politiche che, riconoscendo il fondamentale ruolo <strong>del</strong>la<br />
rappresentanza sociale e <strong>del</strong> protagonismo dei lavoratori nella ricostruzione <strong>del</strong>la<br />
società democratica, spinsero affinché risorgesse il sindacato Confederale in<br />
rappresentanza di tutti, aiutando a compiere una scelta che facesse superare le<br />
diffidenze verso il sindacato unico con i comunisti che si manifestavano soprattutto<br />
nello schieramento democristiano, impegnando le forze migliori e più qualificate<br />
<strong>del</strong>l’antifascismo e <strong>del</strong> sindacalismo militante d’anteguerra per la ricostruzione <strong>del</strong>la<br />
confederazione e di tutte le sue articolazioni.<br />
Il Patto di Roma <strong>del</strong> 3 giugno 1944, fu sottoscritto da Giuseppe Di Vittorio, Achille<br />
Grandi ed Emilio Canevari in sostituzione di Bruno Buozzi che nelle stesse ore<br />
veniva assassinato alle porte di Roma -località la Storta- dai tedeschi in fuga dalla<br />
capitale, ed anche di Oreste Lizzadri l’altro dirigente socialista impegnato nella<br />
ricostruzione <strong>del</strong> sindacato al sud. Nel testo <strong>del</strong>l'accordo si enunciavano i principi<br />
generali di base <strong>del</strong>l' organizzazione unitaria, si definiva la direzione provvisoria e si<br />
precisavano alcuni obiettivi immediati:<br />
“..Gli esponenti <strong>del</strong>le principali correnti sindacali dei lavoratori italiani - comunista, democratico-cristiana<br />
e socialista - dopo un largo scambio di vedute sul problema sindacale nell'Italia liberata dall'invasore<br />
tedesco e dai suoi complici fascisti; convinti che l’ unità sindacale di tutti i lavoratori, senza distinzioni di<br />
opinioni politiche e di fede religiosa, è lo strumento più efficace per il potenziamento <strong>del</strong>l' organizzazione<br />
<strong>del</strong> lavoro, onde assicurare la più efficace difesa degli interessi economici e morali dei lavoratori stessi e<br />
garantire il loro apporto più efficace all'opera immane di ricostruzione <strong>del</strong> paese (opera che sarà<br />
necessariamente imperniata sulle forze <strong>del</strong> lavoro), di pieno e unanime accordo dichiarano:<br />
1. di realizzare l'unità sindacale, mediante la costituzione, per iniziativa comune, di. un solo organismo<br />
confederale per tutto il territorio nazionale, denominato Confederazione Generale Italiana <strong>del</strong> Lavoro;<br />
d'una sola Federazione nazionale per ogni ramo di attività produttiva; d'una sola Camera C onfederale <strong>del</strong><br />
Lavoro in ogni provincia; d'un solo Sindacato locale e provinciale per ogni ramo o categoria produttiva;<br />
2. lasciando impregiudicate tutte le altre questioni relative all' orientamento <strong>del</strong>l' organizzazione, alla sua<br />
struttura definitiva, alla compilazione <strong>del</strong> progetto di statuto (questioni che saranno esaminate con una più<br />
larga partecipazione dei militanti sindacali d'ogni corrente e con i dirigenti <strong>del</strong> movimento sindacale libero<br />
già operante nel Mezzogiorno), l'unità sindacale viene immediatamente realizzata sui seguenti punti<br />
generali:<br />
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