Breve storia del Movimento Sindacale Italiano - Uil

scontro, insistito, con il quale la CISL metteva in discussione la stessa esistenza in
vita della UIL come organizzazione democratica. Problemi che culminarono nelle
difficoltà per superare il caso Tiberi – il dirigente repubblicano espulso dalla UIL
perché presentatosi, come indipendente, nelle liste del PCI- e quello dei Segretari
Confederali, Bulleri e Visentin, finiti sotto accusa per aver tenuto nascosti dei
finanziamenti ottenuti dalla CGIL. Come in tutte le vicende controverse anche questa
non ebbe una conclusione chiara se non per decisione degli organismi interni della
Confederazione che, avendo ritenuto vere le accuse, procedettero all’espulsione di
Bulleri, mentre Visentin si dimise dall’organizzazione prima che il collegio dei probiviri
si pronunciasse sulla questione
Le difficoltà non si limitavano al piano nazionale ma la UIL le incontrava anche a
livello internazionale, per l’ostracismo attuato dalla CISL contro il suo ingresso
nell’internazionale dei sindacati liberi, giungendo fino ad opporsi anche alla sola
presenza di osservatori UIL al Congresso di Milano del 1951. Dopo due anni di
duro scontro e di ricerca di alleanze finalmente nel Comitato Esecutivo della
Confederazione mondiale, nel 1952, la situazione si sbloccò in favore della UIL
riuscendo ad ottenere l’accoglimento della domanda d’adesione con 9 voti contro 5.
Nella votazione a favore della UIL votarono gli americani del CIO, gli inglesi del TUC,
gli austriaci dell’OGB, i belgi della FGTB, i tedeschi della DGB, le due
organizzazioni scandinave, gli indiani e il presidente Tewson, sostanzialmente tutte
le organizzazioni sindacali a guida socialista, contro l’altra organizzazione
americana dell’ AFL, i cileni, i cubani, i giapponesi e, ovviamente, la CISL italiana
mentre si astennero i socialdemocratici francesi di FO e i tunisini.
Sul piano internazionale la situazione subiva l’andamento delle vicende politiche e
dei rapporti fra le grandi potenze vincitrici della guerra, così in Francia dalla unica
organizzazione sindacale costituitasi alla fine del conflitto, CGT, nel dicembre del
1947, la parte socialista e indipendente si staccò per fondare la FO-CGT con un
percorso anticipatorio rispetto a quello italiano. Dalla unica internazionale, FSM,
della quale facevano parte tutti i sindacati ricostituiti dopo l’evento bellico compreso
gli americani del CIO, ma non quelli dell’AFL, con l’inasprirsi della guerra fredda il
17/1/1949 uscirono gli americani del CIO, gli inglesi del TUC e gli olandesi del FNV,
unitamente ad altre organizzazioni che successivamente né seguirono l’esempio,
dando vita, in un congresso costitutivo tenutosi dal 28 novembre al 9 dicembre 1949
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