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Breve storia del Movimento Sindacale Italiano - Uil

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CRONOLOGIA SINDACALE<br />

A cura di Laura Lisi<br />

Istituto Studi Sindacali UIL<br />

Quale premessa alla nostra cronologia<br />

riportiamo una breve sintesi degli accadimenti<br />

più significativi, intercorsi dal 1300 al 1859,<br />

che hanno visto protagonisti i movimenti dei<br />

lavoratori.<br />

Dopo le prime sommosse ad opera di minatori,<br />

braccianti ed artigiani, la rivoluzione industriale<br />

segna l’avvio di un nuovo mo<strong>del</strong>lo di lavoro. Si<br />

passa dall’artigianato alla nascita <strong>del</strong>la classe<br />

operaia vera e propria.<br />

Gli operai sono costretti a vivere e lavorare in<br />

condizioni disumane. Gli orari di lavoro vanno<br />

dalle 12 alle 16 ore. Si lavora in ambienti<br />

malsani, ed anche i bambini vengono<br />

impegnati in turni massacranti con gravi danni<br />

per il loro sviluppo pscio-fisico. Tale condizione<br />

determina ribellioni tra gli operai, spesso<br />

pagate con un prezzo molto alto in termini di<br />

vite umane, tant’è che gli intellettuali più<br />

sensibili iniziano ad occuparsi <strong>del</strong>la cosiddetta<br />

“questione sociale”<br />

Si determina una mutazione profonda <strong>del</strong><br />

tessuto economico e sociale <strong>del</strong>le popolazioni.<br />

Nasce nei lavoratori, ma anche nei<br />

progressisti, la consapevolezza che, soltanto<br />

attraverso forme di aggregazione più<br />

strutturate, è possibile dare maggiore forza alle<br />

richieste per veder riconosciute dignità e tutele.<br />

Prendono avvio lentamente le prime riforme<br />

legislative in materia di lavoro, e si hanno i<br />

primi, seppur minimi, miglioramenti nelle<br />

condizioni lavorative di donne ed uomini, ma<br />

anche dei tanti bambini ancora, purtroppo,<br />

impegnati come manodopera.<br />

Questi coraggiosi lavoratori, attraverso il loro<br />

impegno, hanno gettato le fondamenta per la<br />

costruzione di una società più equa e giusta ed<br />

hanno contribuito, in maniera determinante,<br />

alla nascita <strong>del</strong> movimento sindacale<br />

contemporaneo.<br />

Purtroppo di questi primi anni non si hanno<br />

notizie certe e soprattutto cronologicamente<br />

rilevabili, quindi, solo come traccia <strong>del</strong><br />

cammino percorso, rileviamo i fatti salienti più<br />

conosciuti.<br />

72<br />

Nell’anno 1000 nasce l’Azienda Pontificia<br />

Fonderia Marinelli di Agnone, nel 1141 la<br />

Barone Ricasoli vini di Calore in Chianti e nel<br />

1295 la Barovier&Toso per la produzione di<br />

vetro di Murano, queste<br />

aziende sono ancora presenti in Italia e<br />

continuano la loro produzione<br />

Nel 1359, si ha notizia <strong>del</strong> primo sciopero dei<br />

minatori sardi a Zecca di Villa di Chiesa,<br />

questa lotta durò quattro anni e si concluse<br />

con la vittoria dei lavoratori.<br />

Nel 1369 si ha la nascita <strong>del</strong>l’azienda Torrini<br />

orafi di Firenze ancora in attività.<br />

Nel 1371 a Siena si ha la «sommossa <strong>del</strong><br />

Bruco» anche a Perugia si hanno rivolte.<br />

A Firenze nel 1378, a seguito <strong>del</strong>la pesante<br />

crisi economica con conseguente svalutazione<br />

<strong>del</strong>la moneta in rame, con la quale venivano<br />

pagati i salari più bassi, ebbe inizio la<br />

sommossa dei “ciompi” lavoratori <strong>del</strong> mondo<br />

artigiano, sarti specializzati nella confezione di<br />

corpetti i cosiddetti “farsettai” e tintori, che<br />

rivendicavano il diritto di rappresentanza<br />

politica e libera associazione.<br />

Altre sporadiche rivolte si hanno a Bologna<br />

con la sommossa dei “brache”. Queste rivolte<br />

provocarono, seppur in embrione, una parziale<br />

coscienza sindacale.<br />

Nel 1386, 1438, 1500, 1526 rispettivamente<br />

nascono le Aziende Antinori in Firenze,<br />

Camuffo cantieri navali a Chioggia, Grazie<br />

Ceramiche a Deruta, Berretta armi a Brescia,<br />

aziende ancora esistenti.<br />

Le prime forme organizzate di lavoratori in<br />

Italia di cui si ha notizia vanno fatte risalire ai<br />

primi <strong>del</strong> 1600. Nel 1613 la società operaia dei<br />

librai <strong>del</strong>la Concordia e nel 1642 l’Unione dei<br />

Librai gettarono le basi per la costituzione <strong>del</strong><br />

primo sindacato che prenderà vita Il 17 giugno<br />

1738. Nasce così la Fondazione <strong>del</strong>l’Unione<br />

Tipografica Italiana.<br />

Nel 1699 a Newcastle (Gran Bretagna) si ha la<br />

fondazione <strong>del</strong>le prime società operaie<br />

Tuttavia la repressione verso le forme<br />

organizzate dei lavoratori non si arresta negli<br />

anni a seguire ed in Francia il 14 giugno 1791<br />

viene emanato il Decreto Le Chapelier che

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