Breve storia del Movimento Sindacale Italiano - Uil

Empoli fortunatamente solo feriti, mentre viene ucciso Ezio Tarantelli. Questi attentati
precederanno quelli di D’Antona e Biagi, nell’elenco delle vittime del terrorismo rosso
di quanti si occupano di problemi sociali e del lavoro, a dimostrazione di quanto le
Brigate Rosse tenessero a fermare i processi innovativi che questi uomini erano in
grado di elaborare e sostenerne il cammino..
In occasione del 37° anniversario della fondazione della UIL, il 5 marzo, viene
inaugurato il monumento ai caduti della Resistenza posto all’esterno dell’ingresso
della Confederazione. Opera eseguita dallo scultore Attardi e fusa in un unico blocco
dalla Zecca dello Stato. Il monumento ricorda le torture subite dai prigionieri
antifascisti, interrogati anche nel palazzo di via Lucullo sede del tribunale nazista.
Alla manifestazione presero parte le massime cariche del Governo, anche se da due
gironi dimissionario, della Regione Lazio, della Provincia e del Comune di Roma, i
gonfaloni di molte città medaglia d’oro della Resistenza, delegazioni dell’ANPI, della
CGIL. della CISL, della Confindustria, il rabbino di Roma e i capi della Resistenza da
Aniasi a Valiani, da Vassalli a tanti altri. Il monumento è l’unico in tutta Roma eretto a
ricordo dei martiri della Resistenza e la UIL può essere fiera di custodirlo.
In presenza di una instabilità politica particolarmente accentuata, con crisi di governo
che si susseguono a ritmo serrato e una situazione sindacale tutt’altro che tranquilla,
la UIL avvia la sua stagione congressuale che culminerà con il X Congresso
Confederale di Venezia dal 23 al 28 ottobre 1989.
Il Congresso incentrato sullo slogan “Far funzionare l’Italia” ha elaborato,
proposto al dibattito e varato, unitamente alla mozione finale approvata alla
unanimità, 28 progetti indicandoli come lo specifico terreno “..sul quale dispiegare tutte la
capacità realizzative della UIL in ogni sua articolazione, territoriale e di categoria.”
Con questa scelta il Congresso ha voluto dare la massima concretezza operativa alle
sue elaborazioni e fornire un contributo per l’avvio della soluzione dei tanti problemi
che affliggono la società italiana. Dai gravi squilibri persistenti, al degrado alle
inefficienze della pubblica amministrazione, al dissesto dello stato sociale.
Ribadendo di aver fatto la scelta del sindacato dei cittadini, della concertazione
triangolare nel modello partecipativo, che per la UIL significa non solo raccogliere la
sfida e schierarsi, ma “..divenire oggi un vero e proprio obbligo etico, politico, civile e sociale….
Impegni per una maggiore e migliore equità fiscale, una delegificazione e contrattualizzazione del rapporto
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