Breve storia del Movimento Sindacale Italiano - Uil

confronti dell’Esecutivo e le piattaforme contrattuali con gli imprenditori avente come
finalità sempre ed esclusivamente l’interesse dei lavoratori.
Le conclusioni del Congresso confermano la divisione, i due documenti che
superano la decina di pagine ciascuno, finiscono per accentuare le differenze che ne
giustificano l’esistenza, anche se complessivamente l’azione rivendicativa e
organizzativa della Confederazione, come delle categorie, non ne sarà mai
penalizzata.
La politica rivendicativa del sindacato trova la sua esplicitazione nella così detta
svolta dell’Eur quando i Consigli Generali di CGIL-CISL-UIL con 1342 voti a favore,
12 contrari e 102 astenuti approvano una piattaforma in materia di spesa pubblica,
mobilità, salari, occupazione e mezzogiorno. Scelta fondamentale per l’intero
movimento che però non fa nemmeno in tempo ad essere socializzata che le Brigate
Rosse rapiscono l’on. Moro dopo aver ucciso i 5 agenti della scorta. La Federazione
Unitaria proclama immediatamente la mobilitazione dei lavoratori e lo sciopero
generale con una grande manifestazione in Piazza san Giovanni a Roma. Il premier
democristiano verrà ucciso e il suo corpo fatto ritrovare in via Caetani il 9 maggio
dopo circa due mesi di prigionia.
L’Italia ha per la prima volta un Presidente della Repubblica socialista, l’8 luglio viene
eletto Sandro Pertini, eroe della Resistenza e Presidente della Camera.
La Federazione CGIL-CISL-UIL attraverso una serie di seminari prepara le
piattaforme rivendicative su contrattazione, costo del lavoro, riforma del salario e le
rivendicazioni sulle riforme sociali e di politica economica da presentare alle
controparti e al Governo.
In ottobre muore l’ex Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi già segretario
della CIL. (Confederazione Italiana del Lavoro) di ispirazione democratico cristiana.
Il forte impegno del sindacato contro il terrorismo non solo ha fatto da barriera alla
sua estensione, ma soprattutto tagliato ogni possibile legame con il mondo del
lavoro, da qui la violenta reazione delle Brigate Rosse che a Genova uccidono
barbaramente l’operaio Guido Rossa reo di aver denunciato la presenza di loro
fiancheggiatori e come monito per quanti altri lavoratori volessero seguirne
l’esempio. Il sindacato e i lavoratori ad esso aderenti hanno invece fatto proprio il
messaggio del coraggioso operaio aumentando la vigilanza e l’azione contro ogni
forma di terrorismo.
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