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13 Malattie infettive 13 Malattie infettive<br />
13.1 Malattie infettive (in ordine alfabetico) 13.1 Malattie infettive (in ordine alfabetico)<br />
Nome del test Quantità/Materiale Metodo<br />
Osservazioni<br />
n EBL<br />
vedi → Leucosi bovina enzootica<br />
n Ehrlichiosi<br />
Ai fini della rilevazione di un'ehrlichiosi o anaplasmosi è necessario distinguere fra le infezioni<br />
proprie delle zone tropicali e subtropicali, come l'ehrlichiosi (anaplasmosi) canina monocitaria<br />
o canina trombocitaria e la forma granulocitaria della malattia, frequente invece nelle regioni<br />
settentrionali.<br />
L'agente eziologico più importante dell'ehrlichiosi canina monocitaria è il batterio Ehrlichia canis.<br />
Il suo vettore di trasmissione in Europa è il Rhipicephalus sanguineus. E. canis è ampiamente<br />
diffusa nelle regioni tropicali e subtropicali e si trova in Europa in tutta l'area mediterranea. In<br />
Italia l'infezione è diffusa in tutta la penisola. Altre infezioni monocitarie, come p.es. quella da<br />
E. chaffeensis, sono diffuse prevalentemente negli Stati Uniti.<br />
In Europa meridionale si hanno inoltre infezioni con Anaplasma (E.) platys, le quali possono<br />
causare la cosiddetta trombocitopenia ciclica del cane.<br />
Di sempre maggiore importanza stanno diventando le infezioni da Anaplasma phagocytophilum,<br />
l'agente eziologico dell'anaplasmosi (ehrlichiosi) granulocitaria del cane. Questa forma è diffusa<br />
soprattutto in Europa centrale e settentrionale. Il vettore di trasmissione è l'Ixodes ricinus.<br />
Un'ehrlichiosi canina monocitaria dovuta ad un'infezione da E. canis può manifestarsi con un<br />
ampio spettro di sintomi clinici.<br />
Ad un periodo di incubazione che dura fino a 3 settimane segue lo stadio di malattia acuta della<br />
durata di 2-4 settimane. Questo è caratterizzato nella maggior parte dei casi da una sintomatologia<br />
clinica lieve ed aspecifica, sebbene ciò non escluda la possibilità anche di quadri clinici<br />
gravi comportanti un rischio per la vita dell'animale.<br />
Spesso i cani colpiti dalla malattia presentano febbre, anoressia, letargia, linfoadenopatia e<br />
splenomegalia. Si può riscontrare anche un'elevata tendenza al sanguinamento. Oltre a questo<br />
sono da considerare anche sintomi oculari e neurologici. Per mezzo della diagnostica di<br />
laboratorio si constata nella maggior parte dei casi la presenza di trombocitopenia, come pure<br />
di anemia lieve, leucopenia e ipergammaglobulinemia. I valori di ALT e di ALP sono elevati.<br />
Dopo una fase subclinica di durata variabile la malattia può passare in uno stadio cronico, non<br />
più influenzabile terapeuticamente. Per ragioni non ancora chiare, non tutti gli animali sviluppano<br />
la fase cronica.<br />
Lo stadio cronico è caratterizzato da una generale tendenza al sanguinamento. Si rilevano fra<br />
l'altro: edema, anoressia, perdita cronica di peso, sintomi neurologici e ingrossamento dei<br />
linfonodi. Si può avere anche una pancitopenia dovuta a ipoplasia del midollo osseo.<br />
Nome del test Quantità/Materiale Metodo<br />
Osservazioni<br />
Ehrlichia/ Anaplasma -<br />
rilevazione diretta<br />
Ehrlichia spp.<br />
(DNA, rilevazione di<br />
più specie)<br />
(cane, gatto)<br />
Anaplasma spp.<br />
(DNA, rilevazione di<br />
più specie)<br />
striscio ematico + 1 ml EB microscopia (1)<br />
La rilevazione diretta dell'agente eziologico su striscio ematico è,<br />
in genere, possibile soltanto durante lo stadio acuto della malattia,<br />
con il microscopio ottico su striscio colorato con Giemsa, in<br />
condizioni ideali preparato con sangue capillare.<br />
Un esito negativo nella rilevazione diretta non esclude<br />
assolutamente un'infezione!<br />
2 ml EB, 0,5 ml liquor real time-PCR (1)<br />
Si tratta di un test più sensibile della rilevazione con il microscopio<br />
ottico su striscio ematico.In animali con sintomi clinici un esito<br />
positivo è a favore di un'infezione con uno o più dei seguenti agenti<br />
eziologici: E. canis, E. ewingii, E. chaffeensis.<br />
Un esito negativo nella rilevazione diretta tuttavia non esclude<br />
assolutamente un'infezione!<br />
È possibile richiedere una differenziazione delle singole specie<br />
ricorrerendo ad un'analisi sequenziale del prodotto PCR amplificato.<br />
A tale scopo siete pregati di mettervi in contatto preliminarmente con il<br />
laboratorio!<br />
2 ml EB, milza, midollo real time-PCR (1)<br />
Si tratta di un test più sensibile della rilevazione con il<br />
microscopio ottico su striscio ematico. In animali con sintomi<br />
clinici un esito positivo è a favore di un'infezione con uno o più<br />
dei seguenti agenti eziologici: A. phagocytophylum, A. platys.<br />
Un esito negativo nella rilevazione diretta tuttavia non esclude<br />
assolutamente un'infezione!<br />
È possibile richiedere una differenziazione tra A.<br />
phagocytophylum e A. platys ricorrerendo ad un'analisi<br />
sequenziale del prodotto PCR amplificato.<br />
A tale scopo siete pregati di mettervi in contatto<br />
preliminarmente con il laboratorio!<br />
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