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13 Malattie infettive 13 Malattie infettive<br />

13.1 Malattie infettive (in ordine alfabetico) 13.1 Malattie infettive (in ordine alfabetico)<br />

Nome del test Quantità/Materiale Metodo<br />

Osservazioni<br />

Micoplasmi emotropi<br />

(Emobartonelle) -<br />

rilevazione diretta<br />

La rilevazione dell'agente epicellulare avviene per mezzo del<br />

microscopio ottico, su striscio di sangue colorato con Giemsa.<br />

La rilevazione diretta riesce in genere solo nella fase di malattia<br />

acuta. Il numero degli eritrociti infetti nel sangue periferico<br />

subisce tuttavia delle forti oscillazioni cicliche.<br />

Ne consegue che una rilevazione diretta non sempre è<br />

possibile!Dal momento che l'agente infettivo può essere<br />

facilmente scambiato con corpi di Howell-Jolly, corpi di Heinz<br />

o artefatti, si consiglia di confermare un eventuale risultato<br />

positivo per mezzo della PCR.<br />

cfr. anche i nostri → Parassiti del sangue e batteri emotropi - microscopia<br />

profili ed anche → Profilo emoparassitario I e II<br />

Micoplasmi emotropi<br />

canini: Mycoplasma<br />

haemocanis e Cand. M.<br />

haematoparvum (DNA)<br />

0,5 ml EB + striscio ematico Microscopia (1)<br />

1 ml EB real time-PCR (1)<br />

La probabilità di rilevazione di Micoplasmi emotropi aumenta<br />

se si ricorre alla PCR invece che alla rilevazione diretta su<br />

striscio ematico. La ricerca diretta dell'agente eziologico<br />

diventa importante in cani con anemia emolitica, soprattutto<br />

se immunodepressi e splenectomizzati e per uno screening<br />

dei donatori prima della trasfusione.<br />

Spesso l'agente infettivo non è rilevabile neppure in questo<br />

modo in stadi cronici o subclinici. A causa delle oscillazioni<br />

cicliche del numero degli eritrociti infetti la rilevazione non<br />

sempre è possibile neppure durante la fase acuta della<br />

malattia.<br />

Allo stesso modo, nel corso di una contemporanea terapia<br />

antibiotica la PCR dà luogo in genere a risultati negativi. Dal<br />

momento che il patogeno molto probabilmente non può mai<br />

venire eliminato del tutto, e che esistono portatori asintomatici,<br />

un risultato positivo non equivale automaticamente ad una<br />

malattia clinica. Per l'interpretazione si devono prendere in<br />

considerazione anche la sintomatologia clinica e il reperto<br />

ematologico.<br />

cfr. anche → capitolo 15, Esami di biologia molecolare<br />

Nome del test Quantità/Materiale Metodo<br />

Osservazioni<br />

Micoplasmi emotropi<br />

felini: Mycoplasma<br />

haemofelis, Candidatus<br />

M. haemominutum e<br />

Cand. M. turicensis(DNA)<br />

La probabilità di rilevazione di Micoplasmi emotropi aumenta<br />

se si ricorre alla PCR invece che alla rilevazione diretta su<br />

striscio ematico.<br />

Tuttavia spesso l'agente infettivo non è rilevabile neppure in<br />

questo modo in stadi cronici o subclinici. A causa delle oscillazioni<br />

cicliche del numero degli eritrociti infetti la rilevazione non<br />

sempre è possibile neppure durante la fase acuta della<br />

malattia. Allo stesso modo, nel corso di una contemporanea<br />

terapia antibiotica la PCR dà luogo in genere a risultati negativi.<br />

Dal momento che il patogeno molto probabilmente non può<br />

mai venire eliminato del tutto, un risultato positivo non equivale<br />

automaticamente ad una malattia clinica. Per l'interpretazione<br />

si devono prendere in considerazione anche la sintomatologia<br />

clinica, il reperto ematologico e la patogenicità del ceppo<br />

identificato.<br />

cfr. anche → capitolo 15, Esami di biologia molecolare<br />

n Mycoplasma hyopneumoniae (infezione da)<br />

Il Mycoplasma hyopneumoniae è stato individuato nel 1965 come unico agente eziologico della<br />

polmonite enzootica (EP) del suino. Questa può presentarsi in svariate forme, da infezione subclinica<br />

fino a malattia acuta, con complicazioni dovute a germi secondari, e provoca in tutto il<br />

mondo gravi danni economici. La patogenesi della EP è a tutt'oggi non interamente chiarita.<br />

M. hyopneumoniae danneggia le ciglia presenti sulla superficie delle cellule broncopolmonari.<br />

Questa localizzazione rende difficile tanto una sua rimozione meccanica quanto un'efficace<br />

risposta immunitaria. Lo spostamento degli animali ha un suo ruolo nella trasmissione della<br />

malattia, ma un ruolo decisamente più significativo spetta alla trasmissione aerogena.<br />

L'isolamento e la coltura di M. hyopneumoniae sono ancora molto laboriosi e non è perciò<br />

diventato un procedimento diagnostico di routine. Particolarmente difficile nella EP è<br />

l'esclusione di infezioni latenti, dal momento che né le procedure sierologiche né quelle<br />

colturali forniscono risultati sicuri, che si tratti di un solo animale o di tutto l'allevamento. Oltre<br />

ai metodi sierologici e colturali è la PCR che può fornire un contributo decisivo alla diagnosi.<br />

Mycoplasma<br />

hyopneumoniae (Ac)<br />

(suino)<br />

0,5 ml EB real time-PCR (1)<br />

1 ml S ELISA (3)<br />

200 201

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