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13 Malattie infettive 13 Malattie infettive<br />

13.1 Malattie infettive (in ordine alfabetico) 13.1 Malattie infettive (in ordine alfabetico)<br />

Nome del test Quantità/Materiale Metodo<br />

Osservazioni<br />

FIV (Ac) 0,5 ml S, EP, HP ELISA (1)<br />

Come test di screening, la rilevazione di anticorpi anti-FIV<br />

costituisce il metodo di scelta per la diagnostica di routine. Il<br />

test in questione individua anticorpi contro la proteina del core<br />

virale p24 e la proteina transmembrana gp40. Circa il 95% dei<br />

gatti infetti mostra una sieroconversione dopo 2-4 settimane<br />

p.i. Tuttavia alcuni animali iniziano a formare anticorpi solo<br />

molto più tardi nel corso dell'infezione. Nella fase finale della<br />

malattia spesso non sono rilevabili anticorpi. Un risultato<br />

positivo con metodo ELISA come test di screening dovrebbe<br />

venire confermato con test Western Blot. Un esito positivo<br />

confermato segnala con ampio margine di sicurezza la<br />

presenza di un'infezione.Nei gatti con meno di 6 mesi di vita,<br />

è possibile che sussistano ancora anticorpi materni. In tal<br />

caso si consiglia di confermare il risultato positivo con una<br />

rilevazione del genoma provirale con metodo PCR o con un<br />

secondo test con metodo ELISA al momento in cui l'animale<br />

ha superato i 6 mesi d'età.<br />

cfr. anche i nostri profili → Profilo completo per gatti<br />

e le combinazioni → FeLV/FIV/FIP, FIV/FIP e FeLV/FIV; FeLV/FIV + FIP-Screening<br />

FIV (Ac) 0,5 ml S, EP, HP Western Blot (3)<br />

Vista la sua elevata specificità, il metodo costituisce un test di<br />

conferma di un risultato positivo da una rilevazione di anticorpi con<br />

metodo ELISA.Una differenziazione con gli anticorpi indotti da una<br />

vaccinazione (vaccino presente sul mercato negli USA) non è<br />

possibile.<br />

Nome del test Quantità/Materiale Metodo<br />

Osservazioni<br />

FIV-progenoma (DNA) 2 ml EB, midollo osseo PCR (1))<br />

La rilevazione di DNA provirale è altamente specifica e generalmente<br />

possibile a partire dal 5° giorno p.i. La sensibilità del<br />

test invece è in funzione del numero dei linfociti infetti. Oltre a<br />

questo, si suppone che non sia possibile riconoscere tutte le<br />

varianti del ceppo virale FIV, come pure tutti i sottotipi, a causa<br />

dell'elevato tasso di mutazione. Ne consegue che un risultato<br />

negativo non esclude con sicurezza un'infezione, mentre un<br />

risultato positivo la attesta con ampio margine di sicurezza.Si<br />

consiglia di praticare il test soprattutto come test di conferma<br />

in animali nei quali il risultato positivo di una rilevazione di<br />

anticorpi possa essere dovuto alla presenza di anticorpi materni,<br />

oppure per chiarire risultati divergenti o valori limite ottenuti<br />

con altri metodi.<br />

cfr. → capitolo 15, Esami di biologia molecolare<br />

n Gastroenterite trasmissibile del suino (TGE)<br />

L'agente responsabile della gastroenterite trasmissibile del suino (TGE, Transmissible Gastro<br />

Enteritis) è un Coronavirus suino (TGEV, Transmissible Gastro Enteritis Virus) che può<br />

provocare nei suini di tutte le età, ma in particolare in quelli in età da svezzamento, manifestazioni<br />

acute di diarrea. La moltiplicazione del virus ha luogo nell'epitelio dei villi di tutto<br />

l'intestino. In genere il virus viene espulso con le feci dal 1° al 7° giorno p.i. nel caso di suini<br />

da svezzamento e dal 3° al 7° giorno p.i. nel caso di suini da ingrasso. Sono stati tuttavia<br />

descritti periodi intermittenti per l'eliminazione nelle feci, fino a 18 mesi.<br />

Coronavirus TGEV (RNA) feci, tampone rettale, mucosa intestinale real time-PCR (1)<br />

La rilevazione del virus con metodo PCR permette di identificare<br />

escretori clinicamente inapparenti. Dal momento che l'espulsione<br />

del virus avviene a intervalli irregolari, in caso di risultato<br />

negativo della PCR con contemporaneo sospetto clinico<br />

bisognerebbe ripetere il test. Con lo stesso protocollo del test,<br />

è possibile rilevare anche il Coronavirus respiratorio suino<br />

(PRCV, Porcine Respiratory Coronavirus), un mutante del<br />

TGEV, responsabile di infezioni delle vie respiratorie in forma<br />

lieve o subclinica.<br />

Attenzione In Italia la gastroenterite trasmissibile (TGE) è una malattia inserita<br />

nella lista B.<br />

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