Personenwagen-Lenkende und -Mitfahrende - BfU

3. Riassunto
3.1 Introduzione
Il Fondo di sicurezza stradale (FSS) persegue una
politica di assegnazione dei fondi imperniata sui
temi prioritari nell'incidentalità e sulle misure efficaci.
La premessa per gli stanziamenti è un'ampia gestione
della conoscenza. La Commissione amministrativa
dell'FSS ha commissionato all'upi – Ufficio
prevenzione infortuni – un mandato di prestazione
a lungo termine per l'elaborazione delle basi necessarie.
In questo contesto i dossier sicurezza ricoprono
un mandato parziale importante. Questi,
infatti, comprendono l'analisi orientata alla prevenzione
dei temi prioritari nell'antinfortunistica. I
dossier rispecchiano l'attuale stato della scienza
per poter permettere decisioni fondate.
La pubblicazione è destinata a persone e istituzioni
che sono responsabili della pianificazione e del
finanziamento di misure di prevenzione o altre
misure rilevanti per la sicurezza stradale.
Il presente dossier sicurezza «Conducenti e passeggeri
di automobili» presenta l'incidentalità in
Svizzera, dibatte i fattori di rischio, classificandoli
secondo la loro rilevanza per la realtà svizzera e
elenca le possibili misure per incrementare la sicurezza.
I consigli concreti si orientano alle condizioni
quadro presenti in Svizzera.
Negli incidenti automobilistici solo raramente sono
coinvolti altri tipi di veicoli, pertanto il presente
rapporto è incentrato sul sistema automobile sia
per i fattori di rischio – suddivisi nei fattori essere
umano, veicolo e infrastruttura – sia per le misure.
Non sarà, dunque, oggetto di studio la problematica
della sonnolenza tra i camionisti quale fattore
di rischio per i conducenti e i passeggeri di automobili.
3.2 Incidentalità
Negli anni 2004–2008, sulle strade svizzere ogni
anno sono morti mediamente 177 occupanti di
un'auto, 1750 hanno riportato ferite gravi. Da un
paragone con altri Paesi emerge che la Svizzera
occupa un ottimo posto nella classifica degli occupanti
di un'auto morti. Il confronto con il Giappone,
che nella classifica occupa il primo posto, mostra
però anche che rispetto alla popolazione sono
raggiungibili rischi di morte ancora più bassi. Se per
la Svizzera ci si basa sul livello del Giappone,
soltanto nel 2008 sarebbero morti 57 occupanti di
un'auto in meno.
Anche l'evoluzione a lungo termine dell'inciden-
talità degli occupanti di un'auto si è rivelata estremamente
positiva. In effetti, dal 1980 il numero
dei danni gravi alle persone ha potuto essere ridotto
del 74%. Nello stesso arco di tempo, i chilometri
percorsi dalle automobili è salito da 32 mld a
52 mld veicolo-chilometri.
Le analisi degli incidenti rilevati dalla polizia evidenziano
che gli occupanti maschi di un'auto compresi
tra i 18 e i 24 anni presentano il rischio più
alto di subire un incidente grave. Inoltre, tra gli
uomini le conseguenze dell'incidente sono più
gravi: la loro percentuale nella categoria degli occupanti
auto morti è sensibilmente maggiore rispetto
a quella delle donne.
Circa la metà di tutti i danni gravi alle persone
occorsi agli occupanti di un'auto si sono verificati
su una strada extraurbana. Su questo tipo di
strada il rischio di ferirsi commisurato ai chilometri
48 Kurzfassung / Version abrégée / Riassunto bfu-Sicherheitsdossier Nr. 07